BRESCIA – Il sindaco di Adro (Brescia), Oscar Lancini, il segretario comunale, l’assessore ai Lavori pubblici e altri tre tra funzionari e imprenditori locali sono stati posti agli arresti domiciliari questa mattina dai Carabinieri per una maxi-inchiesta sulla cosiddetta «area feste» del Comune bresciano divenuto celebre nel 2010 per la decisione del sindaco di tappezzare la scuola media con 700 riproduzioni del Sole delle Alpi. In tutto gli indagati dalla Procura di Brescia sono 23.
Le misure sono state eseguite queste mattina dai carabinieri di Brescia e della Compagnia di Chiari. Le accuse contestate a vario titolo sono peculato, abuso d’ufficio, falso, turbata libertà degli incanti aggravata. Da quanto è possibile apprendere la vicenda sarebbe emersa dopo l’episodio della scuola media del Paese dedicata dal sindaco del Carroccio a Gianfranco Miglio, ideologo del partito. A distanza di tre anni, il 25 ottobre 2013, la Corte dei Conti ha condannato Lancini insieme alla sua giunta al risarcimento di 10.500 euro per le spese legali sostenute dal Comune nell’ambito di quella vicenda.