La futura decisione dell’autorità avrà un impatto sull’Ue
ROMA – “L’Unione europea è contraria alla pena di morte in qualunque situazione ed è convinta che qualunque decisione dell’India sul caso dei due marò avrà un impatto su tutta la Ue”. Questa in sintesi la posizione presa dal presidente della Commissione José Manuel Barroso al termine dell’incontro avvenuto stamane con il presidente del Consiglio Enrico Letta. In pratica, Barroso fa capire perfettamente che se i due militari italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ,trattenuti in India da quasi due anni ,fossero condannati alla pena capitale, l’impatto negativo sulle relazioni fra l’Unione europea e l’India sarà inevitabile.
Dello stesso avvertimento anche il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, il quale torna ad esprimersi sulla ‘via crucis’ di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre in India
ricordando che «i marò sono anche cittadini Ue e la pena di morte è un’ipotesi inaccettabile per l’Europa. “Ogni occasione va utilizzata per ribadirlo”, sottolinea Tajani.
Intanto il quotidiano Il Tempo ha lanciato un appello alle autoprità indiane direttamente dal suo sito: “Diceva Gandhi, padre della Patria indiana, ‘se non rispondono al tuo appello, cammina solò. Noi de Il Tempo, in nome della ragione e del diritto, un appello alle Autorità indiane lo facciamo, per camminare insieme: rimandate in Italia i nostri marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone».