ROMA – Adesso rischiano 10 anni i due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. L’accusa, come è stato diffuso, sarà di violenza e non più di omicidio.
Al contrario alcuni organi di stampa indiana ventilano ancora l’ipotesi della condanna a morte, qualora fossero giudicati in base alla sezione 302 del Codice penale indiano. O ancora emerge l’ipotesi che i due connazionali possano essere giudicati ed imputati in base alla legge contro la pirateria marittima (Sua Act), che li assimilerebbe a ‘terroristi. Un’ipotesi che ha fatto arrabbiare il ministro degli Esteri Emma Bonino. “Talune anticipazioni che provengono oggi da New Delhi sull’iter giudiziario del caso dei nostri fucilieri di marina mi lasciano interdetta e indignata” .
Nel frattempo arriva l’avvertimento anche del Movimento 5 Stelle: “L’Italia e la Comunita’ internazionale non possono accettare che i nostri due maro’ siano giudicati da un tribunale indiano e l’ipotesi di una condanna a 10 anni sarebbe uno stravolgimento del diritto internazionale in quanto i due militari italiani si trovavano su nave italiana che era in acque internazionali e godevano di immunita’ legata alle funzioni che stavano svolgendo”, avvertono i senatori del M5S, Luis Alberto Orellana, della commissione Esteri che ultimamente ha visitato i due maro’, e Lorenzo Battista, segretario della commissione Difesa del Senato. E poi: “Devono dunque essere giudicati da un tribunale italiano. Il Presidente del Consiglio Letta chiarisca definitivamente la posizione italiana , che non puo’ che essere questa. Letta – ribadiscono i due parlamentari a 5 Stelle – si attivi subito con forza decisa e ultimativa presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite , il presidente degli Stati Uniti, il Presidente della Commissione Europea, il Presidente russo, il Segretario Generale della NATO e chiarisca la legittimita’ delle posizioni italiane dichiarando che in mancanza di una immediata soluzione favorevole alle posizione italiana, l’ Italia si riserva di assumere in quelle sedi e nei reciproci rapporti , conseguenti comportamenti”, concludono i due grillini.