LONDRA – La moglie di Alan Henning ha lanciato un nuovo appello ai jihadisti dello Stato islamico affinché liberino il marito. Barbara Henning ha detto che il marito era «nel posto giusto per fare la cosa giusta» e ha aggiunto: «Non abbiamo abbandonato Alan e continuiamo nei nostri tentativi di entrare in contatto con voi», dice la donna, residente a Manchester. «Io non ho avuto contatti con gli uomini dello Stato Islamico che detengono Alan se non per il file audio nel quale Alan implora per aver salva la vita».
La signora Henning ha anche puntato il dito contro i jihadisti, colpevoli di disattendere persino «il verdetto del loro sistema di giustizia», poiché una corte islamica aveva dichiarato Alan Henning «innocente dall’accusa di essere una spia». Henning, 47 anni, due figli, di professione tassista, si era recato in Siria per guidare uno dei mezzi di un convoglio umanitario Aid4Syria.