TARANTO – «Sarah presto sarà riportata in vita qui sulla terra, ma loro, se continuano con questa sceneggiata di menzogne, vedranno prospettarsi un futuro tetro dalla Giustizia umana, ma quella che farà ancora più paura sarà la sentenza divina».
Lo afferma Concetta Serrano Spagnolo, la madre di Sarah Scazzi, in una dichiarazione resa nota dagli avvocati di parte civile della famiglia della 15enne di Avetrana, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, a proposito della decisione del giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, che ieri ha rigettato l’istanza di scarcerazione per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, in carcere con le accuse di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. «Non esiste posto al mondo – aggiunge – dove potersi nascondere perchè ogni bugia Geova Dio la farà venir fuori. Se solo potessero capire il Suo pensiero e potessero conoscere quanto è immensa la Sua misericordia, di sicuro si pentirebbero e Geova Dio accoglierebbe loro, cancellando e perdonando tutto quello che hanno fatto a Sarah». Da parte loro i legali della famiglia Scazzi scrivono che «dal ‘Vaso di Pandorà, nel fondo del quale i protagonisti di questa triste vicenda hanno sempre custodito il ferale segreto familiare, è emersa comunque una prima incontrovertibile verità: l’omicidio di Sarah è stato consapevolmente realizzato tra le mura di ‘casa Misserì e gestito attraverso una serie infinita di bugie, reticenze e depistaggi».