Sanità. La crisi costringe a rinunciare alle cure

ROMA – La crisi del nostro sistema sanitario è, purtroppo, un’evidenza che si presenta ogni giorno sotto gli occhi di tutti. I recenti tagli hanno messo a dura prova il settore (l’anno scorso il finanziamento statale è diminuito di un miliardo!) e allo stesso tempo si sta aggravando il preoccupante fenomeno della rinuncia alle cure.

Stando alle ultime rilevazioni, sono quasi 2 milioni i cittadini che nel 2012 sono stati costretti a non curarsi perché, non rientrando nelle fasce di esenzione, non potevano permettersi di pagare i ticket. Molti altri si sono rivolti poi alle strutture private, dove i costi sono simili a quelli degli ospedali pubblici ma i tempi di attesa sono decisamente ridotti.
A fronte di tutto questo, appare evidente non solo l’urgenza di interventi di prevenzione e di misure che garantiscano cure e prestazioni adeguate, ma anche la necessità di scongiurare il rischio di nuovi ticket. Le famiglie non sono assolutamente in grado di sostenere ulteriori costi e l’aumento dei ticket farebbe lievitare il numero dei cittadini costretti a rinunciare alle cure per motivi economici. Per questo chiediamo al neo Ministro Lorenzin di fare di questo punto una priorità assoluta, in modo da non aggravare una situazione già drammatica, e di mettere in atto interventi e politiche per una sanità pubblica che garantisca il diritto alla salute di tutti.

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