Restauro Colosseo. Scontro tra Della Valle e Codacons all’assemblea Tod’s

ROMA – Duro scontro questa mattina tra Diego Della Valle e Codacons in relazione al restauro del Colosseo. Durante l’assemblea della Tod’s, la società che sponsorizza i lavori per il restauro, si è consumato un acceso confronto verbale tra il presidente del gruppo marchigiano Diego Della Valle e un rappresentante del Codacons, intervenuto come piccolo azionista della società (con 10 azioni). Lo scambio, che si è protratto per quasi tutta l’assemblea ha portato ad una serie di accuse reciproche.

L’associazione dei consumatori, che ha fatto ricorso in tribunale contro il restauro targato Tod’s, ha presentato una lunga serie di domande in assemblea, contestando l’intervento sul Colosseo. Della Valle ha attaccato il Codacons accusandolo di non fare gli interessi dei consumatori e di agire come guastatori contro il bene del Paese.  A queste critiche  il rappresentante dell’associazione ha replicato con fermezza, accusando a sua volta anche Della Valle per la sua richiesta di risarcimento danni contro il Codacons, pari a 36 milioni di euro.

“Chiederemo nelle sedi opportune – ha detto Della Valle rivolgendosi al rappresentante del Codacons – chi siete, quanti siete, se ricevete finanziamenti pubblici, se avete conflitti d’interesse. Dica ai suoi compari di sedersi intorno a un tavolo e preparare le risposte. Ho il diritto di sospettare – ha sottolineato – che non ci sia nulla di buono. Di fronte a un’operazione trasparente attaccata in questo modo, mi preoccupo”. “Se qualcuno non vi mette in riga – ha aggiunto il numero uno della Tod’s – continuerete a pensare di venire qui come un unto dal Signore e dire un sacco di stupidaggini. Il problema è di continuare a massacrare il Paese. Non è normale che ci può essere qualcuno, e mi auguro molti, che avendo avuto fortuna anche grazie al Made in Italy voglia restituire qualcosa? Perché volete continuare a gettare fango?”.

Per  i ritardi nei lavori di restauro del Colosseo, derivanti  dalle azioni legali del Codacons, Tod’s ha promosso a sua volta iniziative contro l’associazione dei consumatori per un  risarcimento da 36 milioni per “danni di immagine alla  società”. Della Valle ha poi aggiunto: “Se fossi  stato il presidente della Repubblica avrei fatto un azione per danno di immagine al Paese”.

Il Codacons  dal canto suo non ha ritardato a replicare a Diego Della Valle in merito alla richiesta dell`azionista Codacons di conoscere dati e presupposti del bilancio del gruppo Tod`s.

“Ringraziamo Della Valle per la lezione di civiltà e diritto fatta oggi nel corso dell`assemblea degli azionisti, ma riteniamo  sia stata assolutamente superflua – scrive l’associazione dei consumatori – considerato che il suo compito dovrebbe essere quello di amministratore che risponde alle domande e alle richieste degli azionisti”.

“Per quanto riguarda le domande che ci ha posto, rispondiamo volentieri: siamo una onlus e non riceviamo alcun tipo di finanziamento pubblico – aggiunge il Codacons – ma veniamo sovvenzionati dalle iscrizioni dei cittadini e dai progetti finanziati con le multe dell`Antitrust. Per il numero di iscritti, può facilmente ottenere risposta facendo richiesta al ministero dello Sviluppo economico. Per quanto riguarda il conflitto di interessi, l`unico interesse che perseguiamo è quello dei cittadini intesi anche come fruitori dei monumenti, interesse che, in questo caso, confligge con quello di Tod`s”. “Ciò che non aiuta il paese – risponde ancora il Codacons – non è certo l`attività della nostra associazione a tutela del patrimonio culturale italiano; semmai è lo sfruttamento commerciale di un monumento come il Colosseo”.

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