Patti Smith, Laurea ad Honorem in Europa

PARMA – È Patti Smith la nuova dottoressa magistrale dell’Università di Parma: oggi pomeriggio l’artista, icona del rock, cantante, compositrice, poetessa, fotografa e scrittrice, ha ricevuto dall’Ateneo la laurea magistrale ad honorem in “Lettere Classiche e Moderne” all’Auditorium Paganini di Parma, davanti a un folto pubblico che l’ha applaudita a lungo, in una cerimonia cui hanno partecipato numerose autorità del mondo accademico, della cultura, della politica e dello spettacolo.

Al carattere istituzionale della cerimonia, aperta da una breve introduzione musicale del coro e dell’orchestra universitaria, si è affiancata l’originalità della lectio di Patti Smith: una performance artistica, con letture di poesie e di brani tratti dal suo volume M. Train e proiezioni di passaggi del documentario Patti Smith: Dream of Life, realizzato nel 2008 da Steven Sebring. 

Quella dell’Università di Parma è la prima laurea ad honorem per l’artista in Europa: Patti Smithaveva infatti ricevuto simili onorificenze solo negli Stati Uniti, e principalmente nelle discipline legate all’arte figurativa. In questo caso, invece, si è voluta sottolineare in modo specifico la sua matrice letteraria. “Non deve stupire la decisione unanime ed entusiasta del Consiglio di Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, di conferire la laurea honoris causa in ‘Lettere classiche e moderne’ a Patti Smith, il cui impegno di artista da sempre si contraddistingue per la ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi capaci, nel contempo, di veicolare contenuti spirituali e sociali di particolare rilevanza”, ha detto nel suo intervento il Rettore Loris Borghi, che ha ricordato le tante espressioni del talento e della creatività di Patti Smith e il suo legame con l’Italia. “Le sue opere più puramente letterarie sarebbero troppe da elencare esaustivamente: basti dire che in ognuna di esse, Patti Smith fa risuonare la stessa sensibilità, energia, passione e capacità di trasfigurare il reale e l’esperienza per metterne a nudo l’essenza; quell’essenza che si ritrova nella sua musica o nei suoi progetti visivi; progetti che, a Parma, si concretizzano in questi giorni nel concerto intitolato ‘Grateful’ e nella mostra fotografica ‘Higher Learning'”.

A Massimo Magnani, Presidente del Corso di laurea magistrale in Lettere classiche e moderne, è spettata la lettura della motivazione del conferimento: “Musicista e fotografa, oltre che poetessa, Patti Smith ha sviluppato nel corso della sua lunga carriera una poliedricità artistica e intellettuale che, assieme al suo costante impegno professionale e intellettuale, hanno fatto di lei una figura centrale nel panorama culturale internazionale dalla fine del Novecento a oggi, diventando un punto di riferimento per gli studi di letteratura contemporanea di lingua inglese nonché, in traduzione, di altre lingue”. È stato invece Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, a pronunciare la laudatio: “Fin dall’inizio, la scrittura letteraria di Patti Smith è inscindibile dai suoi altri investimenti creativi, dando vita a un vero e proprio progetto inter-artistico. I suoi primi reading poetici mescolavano musica e testo grazie alla partecipazione di Lenny Kaye. Una delle sue prime poesie, ‘Ballad of a Boy Bad’, fu scritta per il drammaturgo Sam Shepherd. Le sue creazioni letterarie hanno preso forma mediante un dialogo continuo con la pittura, la fotografia, la musica e la cinematografia. I suoi testi fondono le dimensioni visiva, uditiva e verbale”, ha spiegato Saglia, che in chiusura ha sottolineato il desiderio manifestato da Patti Smith in M Train di “rinascere tra le pagine di un libro”: “Attraverso le sue opere letterarie, Smith invita i lettori a rinascere in questo modo – a entrare in una realtà più intensa e vera. I poeti ci danno parole.

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