TORINO – Sono circa 14 mila i dipendenti di aziende metalmeccaniche del torinese a rischio. E su 7 mila incombono a breve i licenziamenti.
È la stima di Federico Bellono, segretario Fiom di Torino, secondo cui sono 130 le aziende metalmeccaniche che stanno «utilizzando ammortizzatori sociali come cassa straordinaria o in deroga, per non parlare di quelle che vivono situazioni di crisi vicine a procedure fallimentari».
«Non vogliamo fare la conta delle disgrazie, ma sollecitare che ci vuole un cambio di passo sia a livello locale, sia a livello nazionale. Ci vuole un svolta nelle politiche industriali» ha aggiunto Bellono, a margine della presentazione di «Fiumana», la festa torinese del sindacato che sarà inaugurata venerdì 5 settembre dal leader della Fiom Maurizio Landini.