Cha-cha-cha”, noir sullo stato delle “nostre” cose. Recensione. Trailer

ROMA – Marco Risi ha presentato il suo nuovo film dal titolo “Cha Cha Cha”, dove torna al cinema sposando il noir metropolitano dalle atmosfere blues. Lo fa restituendo uno stralcio verosimile sullo “stato delle cose”, oggi nel nostro Paese.

Il protagonista è Corso, interpretato da Luca Argentero.  Detective privato, che cerca di far luce sull’incidente che ha coinvolto il figlio di una sua ex amante, Michelle (Eva Herzigova), in una Roma cinica e grigia. Il buio è il momento in cui consumare le azioni più efferate.Il film si apre con un sottofondo melanconico. Su note jazz, un pò “on the road”, la telecamera inquadra un cadavere, in procinto di essere mangiato da cani che abitano nella desolazione periferica della città.

Nelle luci tiepide delle notti romane, Corso assiste ad uno strano incidente del quale è vittima  proprio il figlio dell’amante. Tutto lascia pensare che si tratti di una disgrazia, ma Corso non ne è convinto. Attorno ai protagonisti, ruotano l’intercettatore, il fotografo degli scandali e l’Ispettore Torre (Claudio Amendola), ex collega di Corso che indaga sui medesimi casi.

In una fotografia tipica, l’impavido Corso appare come il personaggio solitario dei thriller e dei gialli targati anni ‘40. L’esemplare cornice, è completata dalla bionda e dai cattivi. Vive da solo con un carlino, mutilato di una zampa. Sul volto e sullo sguardo visibili sono i segni di chi ha ricevuto troppe bastonate nella vita e la moralità di chi non è disposto a commerciare la propria identità.“Io sono nessuno, perché non ho prezzo”, dirà a un certo punto all’avvocato Argento, simbolo dell’ostracismo corrotto dei potenti, occultatore di una verità che il giovane Tommy porta con se morendo.

Corso è un “eroe politico”, non cade nell’arrendevolezza, ma procede per la strada morale. Una delle ultime frasi del film pronunciate dall’ispettore Torre: “Che cazzo di paese”, sono una denuncia evidente dello stato delle cose italiane. Il noir di Risi, è la chiave di lettura della società attuale. Il ruolo di ciascun personaggio, è il ruolo dei tipi umani. Ciascuno è un pezzo di puzzle degli eventi. ”Volevo raccontare una fetta del nostro paese, attraverso l’investigatore privato”, conclude il regista. Il crimine che aleggia nella Roma notturna e che rivela la corruzione politica, trova in Corso la speranza di una risoluzione universale. Risoluzione forse mai risolta, perché continua ed avvincente. In uscita dal 20 Giugno, verrà distribuito da 01 Distribution

 

 

 

CAST ARTISTICO

 

 

Corso: Luca Argentero

Michelle: Eva Herzigova

Torre: Claudio Amendola

Avvocato Argento: Pippo Delbono

Muschio: Pietro Ragusa

Massa: Bebo Storti

Fotografo: Marco Leonardi

Tommaso: Jan Tarnavskiy

 

E con la partecipazione di: Shel Shapiro e Nino Frassica

 

CAST TECNICO

 

Regia: Marco Risi

Scenggiatura:  Marco Risi,  Andrea Purgatori, Jim Carrington

Direttore della fotografia: Marco Onorato

Montaggio: Clelio Benevento

Costumi: Lina Nerli Taviani

Scenografia: Sonia Peng

Suono: Massimo Simonetti

Prodotto da: Angelo Barbagallo

Una coproduzione: Bibi Films Babe Films

                                 

Con: Rai cinema

Con il contributo di: Direzione generale per il Cinema – Ministero per i beni e le attività culturali

Con il sostegno di:  Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo 

Cha cha cha – Trailer

 

 

 

 

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