“Mio papà”. Padre lo diventa chi ama. Recensione. Trailer

ROMA – “Mio Papà” è il nuovo film di Giulio Base, da poco presentato al Festival del Cinema di Roma nella sezione Alice nella città, incentrato sui sentimenti e sul tema della paternità non strettamente “di sangue”. Un tema attuale in anni in cui le famiglie allargate sono la regola e si instaurano relazioni genitoriali di affetto sincero, con i figli di altri.

Non pochi gli ostacoli iniziali e la pressione emotiva: sono proprio questi i temi affrontati nella sceneggiatura, che nasce da un soggetto di Giulio Pasotti, attore protagonista del lungometraggio.  “Ho pensato di proporre questa mia idea al regista Giulio Base, in virtù della sua storia personale, per la sua esperienza nelle dinamiche complesse delle famiglie allargate” dichiara l’attore. “Alla base del progetto l’idea di poter rivendicare una tutela sentimentale da parte del ‘genitore acquisito’, in caso di separazione o perdita del coniuge, nel rispetto della volontà del minore” precisa Pasotti.

Il protagonista è Lorenzo: un subacqueo di 35 anni che vive e lavora su una piattaforma nel mare Adriatico. Per divertirsi, scende a terra, dove vanta un buon numero di “fidanzate”, sempre pronte per lui. Il tutto, fino a quando non incontra Claudia ed è amore a prima vista. Sarebbe tutto più semplice tra loro, se non ci fosse Matteo, un bambino di sei anni, nato dal precedente matrimonio.  Un rapporto dapprima osteggiato dal bimbo diventerà ogni giorno più importante, per entrambi. “Legami che diventano più profondi di quelli tra genitori naturali, perché costruiti con tanta fatica”, specifica il regista.

Una fiaba moderna – come la definisce Base  – che sottintende la morale per cui dovrebbe essere “padre soltanto chi davvero se lo merita”.  Bravo tutto il cast: Angela Finocchiaro nei panni di Claudia, “una vera donna”, che desidera ricostruirsi una vita, senza trascurare i suoi doveri di madre. Giorgio Pasotti, che sa commuovere, con una vivida espressività. Fenomenale è il piccolo Niccolò Calvagna, che recita con estrema naturalezza. “Per me recitare è un divertimento”, confessa il piccolo alla presentazione del film. Con la partecipazione di Ninetto Davoli, sempre eccellente e di Fabio Troiano,  l’amico di Lorenzo.

Un lungometraggio lirico, che affronta un tema così importante, con semplicità e soavità. Un’alternativa alla pletora di commedie che fanno flop al botteghino. Da vedere, con i figli, per insegnare loro il senso dell’amore incondizionato. 

“Mio Papa” (90’), dal 27 novembre nelle sale

di Giulio Base

Con Giorgio Pasotti, Donatella Finocchiaro, Niccolo Calvagna, Fabio Troiano, Ninetto Davoli

Soggetto

Giorgio Pasotti, Alessandro Pondi, Paolo Logli, Mauro Graiani, Riccardo Irrera

Sceneggiatura

Giulio Base, Giorgio Pasotti, Alessandro Pondi, Paolo Logli, Mauro Graiani, Riccardo Irrera

Prodotto da Movie And  con Rai Cinema

Mio papà – trailer

 

 

 

 

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