Teatro Quirino. “La cena delle belve” 19 febbraio 3 marzo

ROMA – “Le Repas des fauves”, pluripremiato spettacolo teatrale francese tra i maggiori successi delle ultime 5 stagioni parigine e coronato ai Molières 2011 come migliore spettacolo privato, migliore adattamento e messa in scena. 

Sinossi

La trama racconta la storia di sette amici che, nell’Italia del 1943 durante l’occupazione tedesca, si trovano per festeggiare il compleanno del loro ospite. Una serata diversa, per staccare un attimo dalle tragedie e paure della guerra e dalle privazioni che questa porta con sé. Quella stessa sera però vengono uccisi due ufficiali tedeschi ai piedi della loro palazzina e per rappresaglia la Gestapo decide di prendere due ostaggi
per ogni appartamento. Il comandante tedesco dell’operazione riconosce però nel proprietario dell’appartamento dove si trovano i sette amici, il libraio dal quale spesso compra delle opere, e per mantenere un singolare rapporto di cortesia avverte che passerà a prendere gli
ostaggi al momento del dessert, lasciando loro la scelta dei due ostaggi. Qui comincia “La cena della belve” con tutto quello che può far presagire un quadro del genere. Ognuno cerca di salvare la propria pelle e davanti alla paura della morte l’amicizia cade tirando fuori
il peggio di ogni persona. Il testo di grande qualità alterna momenti di alta tensione a momenti di risate e divertimento, lo humor nero è così ben miscelato da impreziosire l’opera, tanto l’assurdità crudele di una tale scelta possa spesso prestarsi al sorriso. Uno spettacolo che prende per mano lo spettatore e lo coinvolge emotivamente fino all’inaspettato finale, costretto ad identificarsi in ciascuno dei sette personaggi; il libraio e sua moglie che organizzano la cena, il medico che non nasconde il suo interesse per l’occupante tedesco; un reduce di guerra con sguardo gioioso sulla vita, una giovane vedova tentata dalla Resistenza; un omosessuale cinico e un affarista collaborazionista; fino a domandarsi: Cosa farei al loro posto?  Il genio di Katchà ci dipinge senza compiacimento la natura umana, con un realismo crudo in cui l’ironia non è mai assente. Di fronte all’orrore affrontato con derisione, lo spettatore ride molto di questi piccoli personaggi disegnati con profonda sapienza tridimensionale. 

19 febbraio 3 marzo

Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media Production
Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
in collaborazione con 51° Festival di Borgio Verezzi

presentano

(in ordine alfabetico)

MARIANELLA BARGILLI   FRANCESCO BONOMO   

MAURIZIO DONADONI   RALPH PALKA   GIANLUCA RAMAZZOTTI   RUBEN RIGILLO      EMANUELE SALCE   SILVIA SIRAVO

LA CENA DELLE BELVE

di Vahé Katchà
elaborazione drammaturgica Julien Sibre

traduttore e adattatore Vincenzo Cerami

scene Carlo De Marino

costumi Francesca Brunori
disegno luci Giuseppe Filipponio
direzione tecnica Stefano Orsini
disegni animati e proiezioni Cyril Drouin


regia associata JULIEN SIBRE e VIRGINIA ACQUA

personaggi e interpreti

in ordine alfabetico
Sofia
Marianella Bargilli
Pietro Francesco Bonomo
Andrea Maurizio Donadoni
Her Komandant Kaubach Ralph Palka
Il Dottore Gianluca Ramazzotti
Vittorio Ruben Rigillo
Vincenzo Emanuele Salce
Francesca Silvia Siravo

Lo spettacolo ha una durata di due ore incluso intervallo

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