Annie Lennox, operazione “Nostalgia”

Si trova già nelle zone alte delle classifiche mondiali il nuovo album della cantante scozzese

“Chiediti ogni giorno: “Oggi ho fatto qualcosa di gentile? Fai della gentilezza un’abitudine e cambierai il tuo mondo.

Siamo ancora agli inizi ma il mio è un impegno a lungo termine. Ho usato la mia voce per esprimermi in termini più ampi in modo da dare aiuto e voce a coloro che non hanno le stesse opportunità che ho io”

(Annie Lennox)

Grande voce e profondo impegno sociale

Annie Lennox è una delle interpreti più significative della musica emerse negli ultimi trent’anni. La sua voce, le sue canzoni e il suo impegno sociale hanno segnato una carriera artistica caratterizzata sempre da scelte coraggiose e innovative sia nel periodo in cui militava negli Eurythmics e poi nella fortunata e carriera solista. Brillante musicista (ha studiato pianoforte sin dall’età di sette anni e poi ha frequentato la prestigiosa Royal Academy of Music di Londra perfezionandosi con il flauto traverso) e compositrice con il chitarrista Dave Stewart ha fondato gli Eurythmics nel 1980. Con questo gruppo raggiunse il grande successo internazionale e divenne una delle più importanti cantanti degli anni ’80. Oltre all’attività di musicista e compositrice, coltivò un inteso attivismo per i diritti civili, per la preservazione dell’ambiente e per la pace. Dopo nove album in studio, quattro raccolte, un live, 26 singoli e ben 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, Annie Lennox e Dave Stewart sciolsero la band. La cantante debuttò nel 1992 con “Diva” a cui fecero seguito “Medusa” nel 1995, “Bare” nel 2003, “Songs of mass destruction” nel 2007, “The Annie Lennox collection” nel 2009 e “A Christiman Cornucopia” nel 2010. Rispetto al periodo con gli Eurythmics, la cui musica era un sinth pop raffinato e grintoso, nella sua carriera solista la cantante ha esplorato il jazz, il soul e la rielaborazione di classici del blues e del rock, adattandoli alla sua splendida voce ricca di feeling e caratterizzata da un’ampia estensione tonale. Da poche settimane è uscito il suo nuovo album, “Nostalgia” che già si trova nelle zone alte delle classifiche di tutto il mondo a conferma del suo grande talento e del suo status di straordinaria cantante e raffinata interprete.

“Nostalgia”, elaborazione di evergreen

Per il suo sesto album solista la cantante scozzese ha voluto come produttori gli esperti Mike Stevens e Don Was, entrambi statunitensi. Annie Lennox aveva in mente di confrontarsi con alcuni brani classici del jazz e del soul americani. L’album è composto da 12 canzoni tra cui veri e propri evergreen come “Summertime” di Gershwin, “Georgia on my mind” di Carmichael e Gorell, “Gob bless the child” di Billie Holiday e “Mood Indigo” di Duke Ellington. Le registrazioni hanno impegnato la cantante dall’autunno del 2013 all’estate del 2014, un periodo piuttosto lungo in quanto l’artista 59enne ha voluto riproporre quei classici con delle sonorità adatte alla sua voce e arrangiamenti sofisticati ed eleganti per esaltare la grandezza di tali composizioni entrate nell’immaginario collettivo di intere generazioni. Il risultato di tale operazione è assolutamente straordinario: dalla voce intensa e profonda di Annie Lennox risultano splendere ancora di più brani memorabili ed epocali che fanno parte del patrimonio culturale della musica americana del ‘900. L’artista scozzese si trova perfettamente a suo agio sia nei momenti più intimistici con voce e pianoforte (“Nearness of you”) che in situazioni più swing come “Mood indigo”. Pubblicato lo scorso mese di ottobre, “Nostalgia” ha avuto un notevole successo raggiungendo il primo posto in Australia e negli Usa per gli album jazz e il 10° posto nella chart Billboard statunitense, il 7° posto in Scozia e Italia, l’ottavo in Svizzera, il nono in Canada e Gran Bretagna, il decimo in Austria, il 13° in Danimarca e il 15° in Germania.

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