Sono il sogno e la paura

La mia sensualità

viene da lontano

da inviolati boschi

popolati da lupi

con fauci mai sazie

che si cibano

di anime e cuori.

Il mio batte

coraggioso nel petto

lo proteggo e lo lascio

nelle tue mani

vi leggerai l’amore…

Fra le tue braccia

sarà al sicuro.

Vicino a te non ho paura

della solitudine, del dolore

del ritorno di un ricordo.

Mi dai la forza di fuggire

dagli anfratti cupi del tempo

che non concede soste.

Movimenti innocenti

diventano per te sensuali

questo mio corpo

rinnegare non posso

ladra mi chiamano

ma soltanto di parole…

Perché a nessuno mai

ho rubato il cuore.

Mirella Narducci

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