Esodati. Cgia. Il contributo di solidarietà colpirà 151 mila persone

Pari allo 0,4% dei contribuenti Irpef

VENEZIA – Come di consueto, l’Ufficio studi della CGIA di Mestre si è messa subito al lavoro ed ha fatto un po’ di conti: l’introduzione del contributo di solidarietà “pro-esodati” interesserà quasi 151.000 contribuenti, pari allo 0,4% circa del totale delle persone fisiche presenti in Italia.
 
L’emendamento votato ieri in Commissione Lavoro della Camera, ricorda la CGIA, prevede che dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, sulla parte del reddito complessivo eccedente i 150.000 euro, sia introdotto un contributo di solidarietà del 3%. Tale contributo è deducibile dal reddito.
 
Gli aumenti di imposta saranno chiaramente progressivi, ovvero cresceranno al crescere del reddito. Per un contribuente con 160.000 euro di reddito annuo, l’aggravio effettivo sarà  di  166 euro. Per un contribuente con 170.000 euro, invece,  il “contributo” peserà per 332 euro all’anno, fino a toccare  i 5.800 euro di maggiore imposta annua per un ipotetico contribuente con 500.000 euro di reddito annuo.

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