Nel 2014 il gettito tributario complessivo ha toccato i 486,6 miliardi di euro
VENEZIA – Quante tasse pagano gli italiani ? L’Ufficio studi della CGIA ne ha individuate un centinaio, un elenco lungo di voci che include addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute, ecc.. A un sistema tributario frammentato, che vessa cittadini e imprese con le sue tante scadenze fiscali, si accompagna invece un gettito estremamente concentrato: le prime 10 imposte valgono 417,7 miliardi di euro e garantiscono l’86 per cento del gettito tributario complessivo che nel 2014 si è attestato a 486,6 miliardi di euro.
Le imposte che gravano di più sulle tasche dei cittadini italiani sono due e rappresentano più della metà del gettito (il 53,1%): si chiamano Irpef e Iva. La prima (Imposta sul reddito delle persone fisiche) garantisce alle casse dello Stato un gettito che supera i 161 miliardi di euro (il 33,2% ovvero un terzo del gettito) mentre la seconda sfiora i 97 miliardi di euro (19,9% del gettito).
Per le aziende le imposte che pesano di più sono l’Ires (Imposta sul reddito delle società), che nel 2014 ha consentito all’erario di incassare 31 miliardi di euro e l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) che ha assicurato 30,4 miliardi di gettito (di cui 20,9 miliardi in capo alle imprese e la rimanente parte alle Pubbliche Amministrazioni).
“Nel 2015 – sottolinea Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio Studi CGIA– ciascun italiano pagherà mediamente 8 mila euro di imposte e tasse, importo che sale a quasi 12 mila euro considerando anche i contributi previdenziali. E la serie storica indica che negli ultimi 20 anni le entrate tributarie pro-capite sono aumentate di 76 punti percentuali, molto di più rispetto all’inflazione che, invece, è salita del 47 per cento”.
Va anche tenuto conto che la pressione tributaria (imposte, tasse e tributi sul Pil) in Italia (30,1%) è la terza più elevata dell’Area Euro dopo Finlandia e Belgio, superiore di sette punti percentuali rispetto a quella tedesca (22,9%).
“Si tratta di un podio ancora più negativo se si considera l’altra faccia della medaglia, ovvero il livello dei servizi che nel nostro Paese deve migliorare moltissimo. Il percorso assunto dal Governo e volto alla riduzione della pressione tributaria – conclude Zabeo – è necessario e apprezzabile ma dovrà procedere in parallelo con il miglioramento del livello dei servizi e della loro qualità. In altre parole meno tasse e più servizi: solo così il paese potrà agganciare la ripresa e crescere su tassi in linea con quelli dell’Area Euro che, secondo le ultime previsioni della Commissione Europea, viaggerà ad un ritmo nettamente superiore a quello dell’Italia”.
Ma ritornando alle 100 tasse degli italiani, secondo la CGIA quali sono le curiosità più importanti?
quella più elevata: L’Irpef;
quella che paghiamo tutti i giorni: L’Iva;
la più pagata dalle società: L’Ires;
la più odiata dalle imprese: L’Irap;
la più singolare: quella applicata dalle regioni sulle emissioni sonore degli aeromobili;
la più lunga (come dicitura): imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato;
la più corta (acronimi esclusi): bollo auto;
l’ultima grande imposta introdotta: LA Tasi;
la più odiata dalle famiglie (fino al 2015): l’Imu/Tasi;
le più stravaganti: le imposte sugli spiriti (distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili e sulle riserve matematiche di assicurazione (tasse su accantonamenti obbligatori delle assicurazioni). La tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili e, infine, tutte le sovraimposte di confine applicate dalla dogana (sugli spiriti, sui fiammiferi, sui sacchetti di plastica non biodegradabili).
L’INCIDENZA DELLE PRIME 10 TASSE SUL GETTITO TRIBUTARIO
Importi in milioni di euro
Imposte |
Gettito (anno 2014) |
% |
||
Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) |
161.426 |
33,2% |
||
Imposta sul valore aggiunto (Iva) |
96.897 |
19,9% |
||
Imposte sul reddito delle società (Ires) |
31.011 |
6,4% |
||
Imposta regionale sulle attività produttive (Irap) |
30.429 |
6,3% |
||
Imposta sugli oli minerali e derivati |
25.574 |
5,3% |
417.730 |
|
Imposta municipale propria e Tributo servizi indivisibili (Imu/Tasi) |
24.772 |
5,1% |
85,9% |
|
Imposta energia elettrica e oneri sist.ma fonti rinnovabili |
16.268 |
3,3% |
||
Addizionale regionale sull’Irpef |
10.964 |
2,3% |
||
Imposta sui tabacchi |
10.423 |
2,1% |
||
Ritenute sugli interessi e su altri redditi da capitale |
9.966 |
2,0% |
||
Altre imposte |
68.837 |
14,1% |
||
TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE |
486.567 |
100,0% |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT
LA PRESSIONE TRIBUTARIA (*)
|
1995 |
2004 |
2014 |
Var. % 2014/1995 |
Totale entrate tributarie (milioni €) |
258.011 |
392.657 |
486.567 |
+88,6 |
Pressione tributaria pro-capite (**) (€ pro capite) |
4.539 |
6.829 |
8.005 |
+76,4 |
Pressione tributaria (in % al PIL) |
26,2 |
27,1 |
30,1 |
+4 punti % |
Indice dei prezzi al consumo (***) |
100,0 |
123,2 |
147,2 |
+47,2 |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT e Eurostat
(*) La pressione tributaria è definita dal rapporto tra il gettito assicurato dalle imposte, dalle tasse e dai tributi sul Pil. Pertanto, non sono inclusi i contributi previdenziali. (**) Nel 2014 sono 7.896 euro pro-capite se si tiene conto del bonus degli 80 € in busta paga. (***) Indice dei prezzi al consumo FOI senza tabacchi, base 1995=100.
LA PRESSIONE TRIBUTARIA NEI PAESI DELL’EURO (*)
Anno 2014
Rank |
Nazioni |
Pressione tributaria |
1 |
Finlandia |
31,3 |
2 |
Belgio |
30,7 |
3 |
Italia (**) |
30,1 |
4 |
Francia |
28,8 |
5 |
Lussemburgo |
28,3 |
6 |
Malta |
28,3 |
7 |
Austria |
28,2 |
8 |
Cipro |
25,2 |
9 |
Portogallo |
25,1 |
10 |
Irlanda |
25,0 |
11 |
Grecia |
24,9 |
12 |
Germania |
22,9 |
13 |
Paesi Bassi |
22,5 |
14 |
Slovenia |
22,0 |
15 |
Spagna |
21,7 |
16 |
Estonia |
21,7 |
17 |
Lettonia |
19,9 |
18 |
Slovacchia |
17,2 |
19 |
Lituania |
16,5 |
Area Euro |
25,5 |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT e Eurostat
(*) Dati elaborati dai rispettivi uffici statistici con metodologia SEC2010.
(**) Se si considerano anche gli effetti del “Bonus Renzi” (80 euro per i redditi più bassi), contabilizzato tra le spese, la pressione tributaria in Italia scende al 29,7%.
LE 100 TASSE DEGLI ITALIANI (anno 2015)
(in ordine alfabetico)
Nr |
IMPOSTE E TASSE |
1 |
Addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sulle aeromobili |
2 |
Addizionale comunale sull’Irpef |
3 |
Addizionale erariale tassa automobilistica per auto di potenza sup 185 kw |
4 |
Addizionale regionale all’accisa sul gas naturale |
5 |
Addizionale regionale sull’Irpef |
6 |
Bollo auto |
7 |
Canoni su telecomunicazioni e Rai Tv |
8 |
Cedolare secca sugli affitti |
9 |
Concessioni governative |
10 |
Contributo Ambientale Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) |
11 |
Contributi concessioni edilizie |
12 |
Contributi consorzi di bonifica |
13 |
Contributo SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei Rifiuti) |
14 |
Contributo solidarietà sui redditi elevati (1) |
15 |
Contributo SSN sui premi RC auto |
16 |
Contributo unificato di iscrizione a ruolo (2) |
17 |
Contributo unificato processo tributario |
18 |
Diritto Albo Nazionale Gestori Ambientali |
19 |
Diritti archivi notarili |
20 |
Diritti catastali |
21 |
Diritti delle Camere di commercio |
22 |
Diritti di magazzinaggio |
23 |
Diritti erariali su pubblici spettacoli |
24 |
Diritti per contrassegni apposti alle merci |
25 |
Diritti SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) |
26 |
Imposta catastale |
27 |
Imposta di bollo |
28 |
Imposta di bollo sui capitali all’estero |
29 |
Imposta di bollo sulla secretazione dei capitali scudati |
30 |
Imposta di registro e sostitutiva |
31 |
Imposta di scopo |
32 |
Imposta di soggiorno |
33 |
Imposta erariale sui aeromobili privati |
34 |
Imposta erariale sui voli passeggeri aerotaxi |
35 |
Imposta ipotecaria |
36 |
Imposta municipale propria (Imu) |
37 |
Imposta per l’adeguamento dei principi contabili (Ias) |
38 |
Imposta plusvalenze cessioni azioni (capital gain) |
39 |
Imposta provinciale di trascrizione |
40 |
Imposta regionale sulle attività produttive (Irap) |
41 |
Imposta regionale sulla benzina per autotrazione |
42 |
Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili |
43 |
Imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato |
44 |
Imposta sostitutiva sui premi e vincite |
45 |
Imposta sulla sigaretta elettronica (3) |
46 |
Imposta su immobili all’estero |
47 |
Imposta sugli oli minerali e derivati |
48 |
Imposta sugli spiriti (distillazione alcolica) |
49 |
Imposta sui gas incondensabili |
50 |
Imposta sui giuochi, abilità e concorsi pronostici |
51 |
Imposta sui tabacchi |
52 |
Imposta sul gas metano |
53 |
Imposta sul gioco del Totocalcio e dell’ Enalotto |
54 |
Imposta sul gioco Totip e sulle scommesse Unire |
55 |
Imposta sul lotto e le lotterie |
56 |
Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) |
57 |
Imposta sul valore aggiunto (Iva) |
58 |
Imposta sulla birra |
59 |
Imposta sulle assicurazioni |
60 |
Imposta sulle assicurazioni Rc auto |
61 |
Imposta Regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e patrimonio indisponibile |
62 |
Imposta sulle patenti |
63 |
Imposta sulle riserve matematiche di assicurazione |
64 |
Imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax) |
65 |
Imposta sull’energia elettrica |
66 |
Imposte comunali sulla pubblicità e sulle affissioni |
67 |
Imposte sostitutive su risparmio gestito |
68 |
Imposte su assicurazione vita e previdenza complementare |
69 |
Imposte sul reddito delle società (Ires) |
70 |
Imposte sulle successioni e donazioni |
71 |
Maggiorazione IRES Società di comodo |
72 |
Nuova imposta sostitutiva rivalutazione beni aziendali |
73 |
Proventi dei Casinò |
74 |
Imposta sostitutiva rivalutazione del TFR |
75 |
Ritenute sugli interessi e su altri redditi da capitale |
76 |
Ritenute sugli utili distribuiti dalle società |
77 |
Sovraimposta di confine su gas incondensabili (4) |
78 |
Sovraimposta di confine su gas metano (5) |
79 |
Sovraimposta di confine sugli spiriti |
80 |
Sovraimposta di confine sui fiammiferi |
81 |
Sovraimposta di confine sui sacchetti di plastica non biodegradabili |
82 |
Sovraimposta di confine sulla birra |
83 |
Sovrimposta di confine sugli oli minerali |
84 |
Tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili |
85 |
Tassa annuale unità da diporto |
86 |
Tassa erariale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti, rade e spiagge dello Stato |
87 |
Tassa emissione di anidride solforosa e di ossidi di azoto |
88 |
Tassa erariale e sbarco merci trasportate per via aerea |
89 |
Tassa occupazione di spazi e aree pubbliche TOSAP (comunale) |
90 |
Tassa portuale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti dello Stato |
91 |
Tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale |
92 |
Tassa regionale per il diritto allo studio universitario |
93 |
Tassa smaltimento rifiuti (TARI) |
94 |
Tassa sulle concessioni regionali |
95 |
Tassazione addizionale stock option settore finanziario |
96 |
Tasse e contributi universitari |
97 |
Tasse scolastiche (iscrizione, frequenza, tassa esame, tassa diploma) |
98 |
Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente |
99 |
Tributo per i servizi indivisibili (TASI) |
100 |
Tributo speciale discarica |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT
Note:
(1) Il contributo di solidarietà sui redditi elevati di importo superiore a 300 mila euro si applica nel periodo 2011-2016.
(2) E’ dovuto un contributo per ciascun grado di giudizio nel processo civile e amministrativo.
(3) Imposta di consumo sui prodotti succedanei dei prodotti da fumo.
(4) Sovraimposta di confine su gas incondensabili di prodotti petroliferi e su gas stessi resi liquidi con la compressione.
(5) Sovraimposta di confine su gas metano, confezionato in bombole o altri contenitori, usato come carburante per l’autotrazione e come combustibile per impieghi diversi da quelli delle imprese individuali artigiane.