Istat: consumatori, economia fragile, ripartire dal lavoro

ROMA – I dati Istat del primo trimestre rivelano “un’economia ancora fragile e lontana dalla ripresa”, e’ necessario “ripartire dal lavoro e dalla redistribuzione dei redditi per dare la svolta necessaria”.

Cosi’ Federconsuamtori e Adusbef in una nota. “E’ evidente, di fronte a questo andamento, che l’anello debole del sistema e’ il mercato del lavoro, che non offre garanzie, opportunita’ e prospettive ai giovani. – aggiungono i consumatori – Da questo deriva la crisi della domanda interna che affligge la nostra economia: sui bilanci di genitori, nonni e parenti pesano, infatti, circa 450 euro al mese per il mantenimento dei propri cari privi di occupazione”. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ipotizzando un tasso di disoccupazione al 6% (tasso ante-crisi, seppure ancora elevato), rispetto ad oggi la capacita’ di acquisto delle famiglie aumenterebbe di circa +40 miliardi di Euro l’anno. “Ecco perche’ e’ il momento di intervenire con la massima urgenza per rimettere in moto gli investimenti necessari ad avviare un Piano Straordinario per il Lavoro. Se il sistema imprenditoriale non ha il coraggio necessario per farlo, e’ lo Stato che se ne deve fare carico stanziando risorse per lo sviluppo e la ricerca, per la modernizzazione e la realizzazione di infrastrutture, soprattutto al Sud, per la valorizzazione dell’offerta turistica, inestimabile risorsa per il nostro Paese”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

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