Papa Francesco, colloquio con Tsipras. “Scandaloso se banche contano più delle persone”

ROMA- Papa Francesco ha incontrato questa mattina  il leader della sinistra europea (e dei comunisti greci) Alexis Tsipras, in un colloquio durato 35 minuti. Presente all’incontro anche Walter Baier, ex leader comunista austriaco e coordinatore del Think Tank europeo, «Transform! Europe», fino al 2006 capo del Partito Comunista Austriaco. 

I due erano accompagnati da Franz Kronreif del movimento dei Focolari. Un incontro a dir poco sorprendente, visto che l’ospite del Palazzo Apostolico è esponente di spicco della sinistra europea. Non è infatti un caso quindi che la destra repubblicana degli Stati Uniti abbia accusato Bergoglio di essere marxista e  l’Economist abbia tirato in ballo il suo presunto leninismo. Ma di questo papa Francesco sembra non curarsene.

Abbiamo parlato della crisi in Europa dopo la politica di recessione e austerità, abbiamo parlato della guerra globale e della necessità di prendere iniziative di pace, abbiamo parlato dell’immigrazione, abbiamo parlato della necessità di avere in primo piano gli esseri umani e non la spaculazione”, ha detto Tsipras. “Il Papa ha detto che è scandaloso che ci preoccupiamo più delle banche che delle persone”. Tsipras ha spiegato poi: l’incontro ‘è stato molto interessante e abbiamo deciso di continuare a discutere perché oggi, soprattutto di fronte alla crisi, è necessario continuare questo dialogo tra la sinistra europea e la Chiesa”. Per il leader di Syriza si è trattato di un momento ‘storico’ per continuare a contrastare ‘la povertà’ e ‘le ineguaglianze’.

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