Maltempo. 300 milioni i danni in agricoltura

ROMA – E’ iniziata la conta dei danni in agricoltura con una stima di 300 milioni di euro in Toscana dove il settore florovivaistico è in ginocchio con coltivazioni spazzate via, serre distrutte, centinaia di aziende che rischiano di chiudere con migliaia di lavoratori a rischio.

E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che il maltempo ha colpito l’intera campagna toscana e soprattutto la provincia di Pistoia e Versilia. Per il settore vivaistico – sostiene la Coldiretti – è stato un vero disastro anche perché le consegna delle piante in tutto il mondo, che avvengono proprio in questo periodo, non potranno essere effettuate e c’è il rischio di una perdita dei mercati anche per il futuro. Interi vivai sono andati perduti, le serre scoperchiate, le piante divelte e si registra una vera e propria strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile. In Toscana tra le coltivazioni particolarmente colpiti – sottolinea la Coldiretti – gli oliveti e i vigneti, ma sono stati spezzati anche alberi ornamentali e piante forestali, con intere pinete andate perdute. Interessata dal maltempo anche l’attività di allevamento con stalle scoperchiate e silos piegati. L’ondata di maltempo ha peraltro colpito anche altre regioni. dalle Marche all’Abruzzo, dall’Umbria al Molise fino alla Puglia. L’ondata di maltempo abbattutasi sulle Marche – continua la Coldiretti – non ha infatti risparmiato le campagne con terreni allagati, strade poderali franate e colture invernali finite sott’acqua..  Situazione pesante anche in Abruzzo  dove – precisa la Coldiretti – ai problemi causati dalle intense precipitazioni e dalle nevicate a quote medio-basse si sono aggiunti i danni causati dalla mancanza di energia elettrica per numerose utenze agricole per lo svolgimento dell’attività agricola e per le difficoltà di spostamento a causa della neve che ha ostacolando la consegna di latte e ortofrutta anche in Molise. Il maltempo ha colpito anche la Puglia dove sono finite sott’acqua le carciofaie in fase i raccolta. La Coldiretti chiede l’immediato avvio delle procedure per avviare la dichiarazione di calamità naturale nei territori colpiti.

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