Scontri Coppa Italia. Ciro Esposito è in gravissime condizioni

ROMA – Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito a colpi di pistola in occasione della finale di Coppa Italia a Roma, allo stadio Olimpico, tra Napoli e Fiorentina non è morto come da notizie uscite, ma le sue condizioni rimangono comunque gravissime. “Ciro è ancora vivo”. Ha dichiarato Michele Esposito fratello del tifoso del Napoli che  smentisce le voci circolate sulla sua morte, uscendo dal centro di rianimazione del policlinico Gemelli di Roma.

Qui Ciro Esposito è ricoverato in condizioni disperate che si sono aggravate nella giornata di oggi. Ad assisterlo spiritualmente è stato chiamato anche un sacerdote, padre Mariano, che conferma: “il cuore di Ciro batte ancora e i parametri degli organi principali rispondono”.
“La situazione è estremamente critica e delicata, nel senso che i valori sono bassi e siamo di fronte a una situazione quasi irreversibile. Ma non è vero, come hanno detto alcuni media, che Ciro è morto”. Lo ha detto Damiano De Rosa, uno dei legali della famiglia Esposito, intervistato da Rainews 24 fuori dal policlinico Gemelli a Roma. “Noi siamo qui per testimoniare il nostro affetto alla famiglia e per pregare che si verifichi un miracolo” ha aggiunto De Rosa, sottolineando che “la scienza fa il suo corso, ma anche i miracoli esistono e a noi piace credere che Ciro superi anche questo momento di criticità”.

In una nota un altro avvocato della famiglia di Ciro, Angelo Pisani, nel momento in cui le condizioni del giovane hanno cominciato ad aggravarsi, ha chiesto che in occasione della partita dell’Italia di questa sera si tenga un momento di riflessione per Ciro. “Chiedo alle istituzioni, politiche e sportive  che l’incontro di questa sera in cui giocherà la nostra nazionale sia dedicato a Ciro e che diventi un momento importante non solo di speranza, ma di riflessione sul fallimento di chi aveva la responsabilità di gestire l’ordine pubblico in occasione di quella manifestazione sportiva del 3 maggio all’Olimpico”. “Indipendentemente da quello che sarà il risultato del match di stasera – conclude l’avvocato – non potrà esservi alcuna gioia e nessuna festa mondiale Pisani, che è presidente dell’Ottava municipalità di Napoli, ha annunciato che  sono annullate le manifestazioni in programma stasera a Scampia con proiezione dell’evento sportivo su maxischermo.

In tutta Napoli, e in particolare nel quartiere Scampia dove abita la famiglia Esposito, c’è aria di tristezza per il peggioramento delle condizioni di salute di Ciro e nei pressi della casa in cui abita Ciro Esposito è stato esposto, nuovamente, il manifesto “Ciro non mollare”, già visto negli ultimi mesi nel corso di una serie di iniziative di solidarietà nei confronti dell’ultrà ferito.

Anche Daniele De Santis, ex ultrà della Roma, che è accusato di aver sparato a Ciro Esposito è in un letto d’ospedale. Secondo la ricostruzione del pm Eugenio Albamonte, De Santis fece fuoco in direzione di alcuni tifosi del Napoli, tra cui Esposito. Per questa vicenda nelle scorse settimane si è svolto un incidente probatorio per raccogliere la testimonianza di Raffaele Puzone, il supporter napoletano supertestimone che ha confermato di aver visto De Santis usare la pistola. Nel corso della sua ricostruzione però sarebbero emerse alcune contraddizioni. Chi indaga attende poi la relazione peritale sulla dinamica balistica ed esplosivistica.

 

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