Camorra. Blitz contro clan di Fabbrocino, 12 arresti

NAPOLI  – Dodici persone ritenute esponenti apicali del clan camorristico Fabbrocino sono state arrestate dagli agenti della Dia, della Squadra Mobile di Napoli e dai carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli).

Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, trasferimento fraudolento di beni, estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, con l’aggravante del metodo mafioso. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea rappresenta il culmine di un’indagine sul clan Fabbrocino, attivo nei comuni di Nola, San Giuseppe Vesuviano, San Gennaro Vesuviano, Somma Vesuviana, Palma Campania, Camposano e nelle aree limitrofe. In particolare, le indagini hanno evidenziato l’importanza strategica per il clan dell’attività di produzione del calcestruzzo, «ottimo strumento – scrive il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli – per mascherare estorsioni attraverso l’imposizione delle forniture condizionando il libero mercato della domanda e dell’offerta». In questo senso sono state sequestrate le società Gifra srl e Raf srl, operanti nella produzione e distribuzione di calcestruzzo, considerate una sorta di «continuazione» del modus operandi già messo in atto con la società «La Fortuna» di Mario Fabbrocino, capoclan oggi detenuto, sequestrata nel 2007. 

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