Autobomba a Beirut in roccaforte Hezbollah. 37 feriti

BEIRUT – Almeno 37 persone sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autobomba in un’area alla periferia meridionale di Beirut, una zona controllata dal movimento sciita Hezbollah.

L’auto è esplosa in un parcheggio del quartiere di Bir al-Abed, una roccaforte di movimento filo-iraniano che in Siria puntella il regime: al Manar, l’emittente vicina a Hezbollah, ha mostrato le immagine del fumo levarsi dalla zona e squadre di pompieri e mezzi di soccorso.

Gli uomini di Hezbollah hanno subito isolato l’area, vicina a un centro commerciale gestito dall’organizzazione. Le autorità libanesi hanno chiesto agli abitanti di Beirut che si allontanino dalla zona, dove sono andati in fiamme alcuni veicoli e ci sono danni materiali. Secondo un’emittente locale, l’esplosione è avvenuta in nu momento in cui molti musulmani sciiti pregavano; del resto l’attentato è avvenuto nel giorno in cui per la comunità libanese è appena iniziato il Ramadan, il mese di digiuno. La situazione della sicurezza in Egitto è drammaticamente peggiorata da quando, due anni e mezzo fa, nella limitrofa Siria è scoppiata la guerra civile; e da quando nel conflitto reazioni. Uno degli eletti di Hezbollah in Parlamento, Ali Meqdad, ha detto che l’accaduto è «il frutto di agenti che stanno cercando di destabilizzare il Libano».

 

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