Usa. La protesta dilaga per la morte di Freddie

100 arresti a New York

NEW YORK- Mentre Baltimora ha vissuto la seconda notte di coprifuoco dopo la rivolta di lunedì, si allargata in tutta l’America la protesta contro la morte di Freddie Gray, giovane afroamericano morto il 19 aprile a seguito delle ferite riportare durante l’arresto. Il movimento «Black lives matter», nato la scorsa estate dopo l’uccisione di Michael Brown a Ferguson, è tornato in piazza in molte città, tra le quali Washington, New York, Boston e Minneapolis. A New York almeno 100 persone sono state arrestate dopo aver bloccato uno dei tunnel cittadini durante la protesta organizzata da Millions March NYC a cui hanno partecipato oltre 3500 persone. Una protesta che «si unisce al movimento per la difesa della vita degli afroamericani contro gli omicidi di polizia in tutto il Paese», hanno affermato gli organizzatori. Sono state invece 1500 le persone che hanno marciato pacificamente a Minneapolis in un corteo aperto da un gruppo di afroamericani che portava una bara, a simboleggiare i giovani rimasti uccisi in questi mesi. Centinaia di dimostranti anche a Washington, con il corteo che ha sfilato a poca distanza dalla Casa Bianca. Manifestazioni anche a Baltimora dove migliaia di persone, di tutte le razze, sono tornate a marciare per chiedere giustizia per Gray, ma dopo le 10 di sera, ora in cui è scattato il coprifuoco imposto dal sindaco, le strade si sono svuotate e sono state pattugliate dagli agenti della polizia e militari della Guardia Nazionale. Ieri sono state arrestate 18 persone, dopo i 235 di lunedì durante gli scontri. 

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