Egitto: bomba davanti il consolato italiano. 9 morti

ROMA – Questa mattina alle 6,30 al Cairo vi è stata una fortissima esplosione causata da un’autobomba piazzata davanti al Consolato italiano. 

Il bilancio attuale è di un morto e 9 feriti. Tra questi anche tre bambini tra gli 11 e i 13 anni. Il ministero dell’Interno conferma che altri due feriti sono poliziotti. I feriti sono ora tutti ricoverati in ospedale con contusioni e bruciature. Anche l’unica vittima è un poliziotto, mentre nessun italiano è rimasto coinvolto nell’esplosione. 

Stando alle prime ricostruzioni l’ordigno sarebbe stato piazzato sotto una vettura parcheggiata accanto al lato sinistro del consolato, fatto poi deflagrare con un radiocomando. Circa 250 chili di tritolo sono stati utilizzati per l’attacco. I terroristi, secondo gli esperti, avrebbero utilizzato gli stessi materiali adoperati la scorsa settimana per l’assassinio del procuratore capo egiziano Hisham Barakat. Le fonti sottolineano come il consolato italiano al Cairo si trovi non lontano dall’Alta corte egiziana e l’esplosione sia coincisa con il passaggio nell’area del giudice Ahmed al Fuddaly, considerato vicino al presidente Abdel Fatah al Sisi.

Nessuno per ora ha rivendicato l’attentato anche se le indagine potrebbe puntare sull’Isis, considerando che recentemente aveva esortato i suoi militanti a colpire obiettivi occidentali proprio nel mese di Ramadan. “L’Italia non si fa intimidire”, è la replica a caldo del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che ha postato un tweet dopo aver appreso i drammatici fatti. “Non risultano vittime italiane” ha scritto il ministro, esprimendo quindi vicinanza alle persone colpite e al personale. Secondo quanto riferito dalla Farnesina, l’unità di crisi  si è subito attivata e il personale dell’ambasciata al Cairo, che è in contatto con le autorità locali, si è subito recato sul luogo dell’esplosione per verificamente direttamente la situazione.

 

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