Isis distrugge monastero di Mar Elian in Siria

ROMA – Un nuovo scempio è stato compiuto dall’Isis nelle scorse ore. Stavolta si tratta del monastero cattolico di Mar Elian a Qaryqatayn, vicino a Homs in Siria, costruito nel quinto secolo dopo Cristo. Il complesso è stato distrutto dalla furia dei miliziani.

  E’ stato proprio lo stesso gruppo jihadista a diffondere il video con i bulldozer ‘al lavoro’ tra le rovine. In realtà il video riproduce una serie di foto in successione, dove è possibile vedere dapprima la profanazione, alcuni miliziani hanno aperto delle tombe, e poi la distruzione dell’antico monastero. L’edificio era considerato uno dei centri cattolici più importanti della Siria, rappresentava una filiazione del monastero di Deir Mar Musa al Habashi, rifondato una decina di anni fa dal gesuita italiano Paolo Dall’Oglio, rapito il 29 luglio 2013 mentre si trovava a Raqqa.   

Il complesso accoglieva ogni anno, il 9 settembre in occasione della festa del santo, migliaia di pellegrini.  I terroristi, secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani,  si sono accaniti con i bulldozer sul complesso di culto che avevano già conquistato all’inizio di agosto. Qaryatain si trova infatti in un punto strategico, vicino alla strada che collega l’antica città di Palmira con le montagne Qalamoun, lungo il confine con il Libano, in una zona ricca di giacimenti. Dopo la conquista della cittadina, gli jihadisti avevano rapito 230 civili, tra cui almeno 60 cristiani, comprese donne e bambini. Di questi, 48 sono stati rilasciati mentre 110 sono stati trasferiti nella provincia di Raqqa, cuore dello Stato islamico. Non si sa invece il destino degli altri 70 presi in ostaggi. A maggio nel villaggio era stato sequestrato il prete siro-cristiano Jacques Mourad, il priore del monastero di Mar Elian. 

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