Aereo russo. Prende piede l’ipotesi di una bomba

ROMA – Mentre cominciano a trapelare le prime indiscrezioni sul contenuto delle scatole nere – la cui analisi è iniziata oggi intorno a mezzogiorno – resta ancora completamente avvolta nel mistero la sorte toccata – all’Airbus 321 della compagnia russa Metrojet precipitato nel Sinai egiziano sabato scorso provocando la morte di 224 persone.

Guasto o attentato? A complicare le indagini il ritrovamento vicino ai rottami di alcuni “elementi estranei” al corpo dell’aereo e un “lampo di calore” rilevato da un satellite Usa – la notizia è stata diffusa dalla Cnn – che si trovava sopra il Sinai al momento dello schianto del volo Metrojet 9268 in servizio fra Sharm el Sheik e San Pietroburgo.Altro elemento che sta facendo discutere gli inquirenti – secondo fonti citate dal canale russo LifeNews – la diversa natura delle ferite riscontrate sui cadaveri dei passeggeri. Mentre quelli che si trovavano nella parte anteriore sembra siano deceduti per ferite da impatto, i passeggeri delle file posteriori del jet presentano ferite da esplosione e molti erano ustionati fino al 90%. Ma anche quest’ultimo elemento non scioglie il nodo gordiano della vicenda, perchè una deflagrazione a bordo può essere causata sia da un elemento esterno come una bomba, ma anche dall’esplosione dei serbatoi. Misterioso anche il fatto che i passeggeri sarebbero morti in momenti diversi, con quattro, sette minuti di distanza.

“Tutto era tranquillo a bordo fino a quattro minuti prima dello schianto, poi ci sono stati dei rumori strani”, ha detto dal Cairo una fonte vicina all’inchiesta, citata dalla agenzia russa Interfax, riferendo le prime indiscrezioni sul contenuto della scatola nera che registra le conversazioni di bordo. “Le registrazioni delle comunicazioni fra i piloti e i controllori di volo indicano che la situazione a bordo era normale fino a quattro minuti prima della scomparsa dell’aereo dal radar”, ha spiegato all’organo di stampa russo. “Non vi è alcuna indicazione di un guasto a bordo. Poi poco prima della scomparsa del jet dal radar si sentono dei rumori non caratteristici di un volo normale”, ha aggiunto la stessa fonte secondo la quale “sembra che una situazione di emergenza sia emersa inaspettatamente, cogliendo di sorpresa l’equipaggio che non ha avuto il tempo di mandare il mayday”.Secondo una fonte che la Cnn ha definito “direttamente al corrente delle ultime informazioni sull’inchiesta”, l’intelligence e le forze armate Usa stanno analizzando i dati per determinare se il lampo di calore si è verificato in aria o a terra. Secondo degli analisti citati dall’emittente americana un tale fenomeno può essere legato a una serie di eventi: il lancio di un missile, lo scoppio di una bomba, l’esplosione di un motore, un problema strutturale che provoca un incendio o lo schianto di un rottame al suolo.Infine l’agenzia russa Tass, citando una fonte ben informata, ha parlato del rinvenimento sul luogo del disastro di “elementi che non hanno a che fare con la struttura del velivolo”. 

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