Usa, scatta la campagna contro i Clinton

WASHINGTON – In piena campagna elettorale nel mirino delle vere o presunte interferenze nella campagna di Hillary Clinton è entrata l’Fbi nella persona del direttore James Comey a causa della scelta di rendere pubblica l’indagine in corso sulle nuove email della candidata democratica. 

Decisione che, secondo l’autorevole New York Times, ha segnato una netta rottura della linea seguita sino a quel momento. A sei giorni dall’Election day per la Casa bianca, sarebbe peraltro difficile minimizzare le drammatiche ripercussioni dell’ultima sorpresa collegata all’emailgate di Hillary. Prima degli ultimi sviluppi dello scandalo, l’ex segretario di Stato statunitense sembrava infatti avviata a una vittoria in carrozza ma l’ultimo sondaggio condotto da Washington Post e Abc parla di un Donald Trump sempre più forte che conquista seppur di poco le preferenze degli elettori americani: 46% contro il 45% di Hillary. 

Spunta il figlio segreto di Bill

Ma non è tutto. I complottisti di destra stanno cercando di mettere a segno quello che considerano un capolavoro, ovvero la ‘scoperta’ del figlio trentenne che Bill Clinton avrebbe avuto con una prostituta afroamericana. E questo figlio afroamericano dell’ex presidente è stato presentato alla stampa in una  conferenza stampa organizzata a Washington. “Come potete vedere sono il figlio nero dell’ex presidente Bill Clinton e il figliastro di Hillary, ha detto Danney Williams che centro del nuovo film di Joel Gilbert, un videomaker che negli anni scorsi ha sostenuto che Barack Obama avrebbe segretamente inciso una preghiera islamica all’interno della sua fede nuziale. Non solo: secondo Gilbert ha sostenuto che Obama si è fatto una plastica facciale per nascondere che il suo vero padre sarebbe Frank Marshall Davis, il leader sindacale nero che l’avrebbe cresciuto per “guidare una rivoluzione comunista”. In realtà, la storia del ‘figlio nero’ di Clinton non è nuova: 17 anni fa la madre di Wiliams vendette la storia ad un tabloid, ma alla fine i test del Dna stabilirono che l’ex presidente non era il padre del ragazzo. Ma ora Gilbert, Breitbart , Drudge Report ed altri siti e radio di estrema destra sostengono che quei test erano truccati e promettono ‘giustizia per Danney Williams”.  

Condividi sui social

Articoli correlati