Genocidio armeni. Turchia attacca Papa e richiama Ambasciatore

ANKARA – E’ scoppiato un caso diplomatico dopo l’angelus di papa Francesco che ha parlato del genocidio armeno, evento accaduto, il primo del XX secolo in cui hanno trovato la morte un milione e mezzo di armeni cristiani, tra il 1915 e il 1917.

Il ministro degli esteri turco, infatti, Mevlut Cavuysoglu ha definito “inaccettabili” le parole del Pontefice. Il capo della diplomazia turca ha scritto su twitter, riferisce Zaman, che “le dichiarazioni del Papa, che non sono fondate su dati storici e legali, sono inaccettabili”. Ma non solo. Il capo della diplomazia turca ha anche affermato che “i leader religiosi non devono alimentare le tensioni e l’odio con affermazioni infondate”.

La polemica con il Vaticano interviene a 2 mesi dalle cruciali politiche turche del 7 giugno, che hanno visto il presidente islamico Recep Tayyip Erdogan irrigidirsi sulle questioni nazionali sensibili dopo che i sondaggi hanno indicato una fuga di voti dal suo partito Akp verso i nazionalisti del Mhp.

L’episodio ha innescato l’ira del governo turco che ha addirittur richiamato il proprio ambasciatore presso la Santa Sede.  

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