Lascia l’auto vicino ambasciata Usa e scatta l’allarme terrorismo

ROMA – Esce ubriaco dai luoghi della ”Dolce vita” e denuncia il furto dell”auto.

Il giorno successivo viene accusato di procurato allarme dalla polizia. E’ successo a Roma. Protagonista un turista straniero che la sera precedente era uscito in compagnia di un collega e aveva parcheggiato l’auto, presa a noleggio, in via Boncompagni. Dopo alcune ore di bagordi, all’uscita da un noto locale notturno, l’uomo, convinto di aver parcheggiato in via Veneto, non ha ritrovato l’auto, così si è visto costretto a tornare in albergo in taxi.

La mattina seguente il turista ha contattato prima i vigili urbani per assicurarsi che la sua auto non fosse stata rimossa, dopodiché ne ha denunciato il furto alle forze dell”ordine. La sala Operativa della Questura ha diramato la nota di ricerca del veicolo alle volanti sul territorio. Poco dopo una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Lazio ha individuato l’auto in via Boncompagni, parcheggiata in malo modo sulla corsia riservata agli autobus, perfettamente chiusa e con l’allarme inserito. A quel punto, vista la vicinanza all’Ambasciata Americana, nonché il modo in cui l’auto era stata trovata, è scattato il piano antiterrorismo: l’area è stata interdetta al traffico e ai pedoni, poi sul posto sono arrivati artificieri e cinofili antisabotaggio. Proprio durante le operazioni di messa in sicurezza della zona, il proprietario, avvisato nel frattempo del ritrovamento, ha avuto un lampo di lucidità e si è ricordato di essere stato lui a parcheggiare l’auto proprio lì, ma poi, uscito dal locale poco lucido, era convinto di averla lasciata in un altro posto. L’uomo è stato così denunciato per procurato allarme e multato per aver parcheggiato nell’area riservata alla fermata degli autobus.

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