VENEZIA – Accompagnati da un clima finalmente primaverile nella bella cornice dell’Auditorium Santa Margherita, ha avuto il via ieri la seconda edizione del Ca’Foscari Short Film Festival, il primo festival in Europa concepito organizzato e gestito interamente da una Università, la Ca’Foscari di Venezia.
Più di cento studenti hanno partecipato alla creazione di questo campionato mondiale del cinema studentesco,sorta dell’immaginario a venire, per capire come sta cambiando il cinema. Un concorso internazionale di cortometraggi realizzati da studenti universitari di cinema e di scienze della comunicazione o da studenti provenienti dalle più importanti scuole di cinema del mondo saranno giudicati da una giuria internazionale composta da Pappi Corsicato, Irene Bignardi e Rachid Mohamed Benhadj.
Il Festival è entrato subito nel vivo con il primo concorso in programma, quello dedicato agli Istituti Medi e Superiori del Veneto. Selezionati quattro cortometraggi.
Marco Augelli, con Sognando scuola, dedicato alla tecnologia, alle possibilità che questa dona, migliorando lo stile di vita (e la qualità dell’insegnamento), oltre ad essere un sincero tributo a Federico Faggin, inventore del primo microchip ed ex-studente proprio di questo istituto.
Italia 150, della classe IV AIAG di Arti Grafiche, è un’opera collettiva nata come esperimento per mettere in pratica le conoscenze grafiche acquisite a scuola, sotto la direzione della professoressa Rita Mugiardi e consiste in una divertente animazione di un minuto sul “circo Italia”.
Gianmarco Fabris è l’autore di A Comprehensive Retrospective, un corto nato dall’idea di unire tre temi: razzismo, bullismo e droga, tre problematiche molto presenti nelle scuole superiori. Il gruppo che vi ha lavorato è composto soprattutto da cinefili, e non tecnici, ed è l’amore per il cinema (soprattutto per il regista Q. Tarantino, come per molti dei ragazzi in concorso) ad aver dato loro la voglia di girare.
A chiudere la rassegna è Nemici di Giuseppe Pellegrinotti tratto da un racconto di una studentessa dello stesso istituto. Il film è stato girato in maniera del tutto amatoriale con quella che i ragazzi definiscono la “videocamera delle vacanze”, perché secondo loro è la sceneggiatura, il messaggio e quindi la parte più “letteraria” del corto, il vero cuore del progetto.
Il vincitore del concorso sarà eletto da una giuria composta da studenti di Ca’ Foscari guidati da Carlo Montanaro.
A seguire il workshop Oltre il muro, con la proiezione del corto omonimo scritto e codiretto da Roberto Franzin in collaborazione con Nicola Mattarello alla quale hanno partecipato i giovani dell’Istituto penale minorile di Treviso e studenti di Ca’Foscari. Come in “Cesare deve morire” dei Taviani, il progetto di Franzin fa “recitare” i detenuti per liberarli dalla loro costrizione, far loro recuperare autostima e speranza; tutto il corto è basato su parole e scritti da loro stessi prodotti.
Partito anche il Concorso Internazionale con i primi cinque corti in programma provenienti da altrettante scuole di cinema. Amore necessario di Alessandro Tamburini è un corto documentario sull’amore al tempo della terza età tra una coppia dotata di una vitalità eccezionale. Il loro è letteralmente un amore necessario, senza il quale nessuno dei due riuscirebbe a pensare alla propria vita.
Kwaishqaei di Anil Lakhwani dall’India è il racconto di due fratelli particolari legati da un fortissimo affetto: uno è un nano, l’altro è un transgender che aspira al cambio di sesso. Entrambi lavorano in un locale di intrattenimento per adulti dovendo sottostare ai soprusi del loro capo fino a quando non troveranno il loro viatico per la libertà e la speranza.
L’israeliano Itamar Moreno con Placebo mette in scena una sconcertante storia autobiografica da dolore e malattia.
Con Endure, regia di Francesco Chiari, uno dei tanti “emigranti” italiani del festival (il corto arriva infatti dall’Australia), lo spettatore è portato da subito in un ambiente claustrofobico assieme al suo protagonista. In quello che sembra il contesto di un paese in guerra, l’uomo si nasconde da tempo in un rifugio, ma non basta la salvezza fisica per evitargli inquietudini e sensi di colpa, soprattutto quando da fuori arrivano urla strazianti.
Il quinto e ultimo corto in concorso della prima giornata è To Mohandas Karamchand Gandhi di Vrinda Kapoor che racconta la storia di un uomo che perse la sua amata durante gli scontri che portarono alla scissione tra India e Pakistan, covando un sempre crescendo desiderio di uccidere Gandhi che lo tormenta fino alla vecchia, portandolo sull’orlo della follia. Un corto che gode di un’accurata ricostruzione storica nonostante il piccolo budget col quale è stato realizzato.
La prima giornata del festival è proseguita poi con uno degli eventi più attesi dell’intera rassegna, ovvero il programma speciale dedicato alla scuola di computer grafica trevigiana BigRock , vero e proprio vivaio italiano dal quale attingono costantemente importanti studi hollywoodiani come Pixar e Dreamworks. I fondatori Marco Polcan e Marco Savini hanno presentato, tra l’entusiasmo dei presenti, un piccolo gioiello realizzato completamente in digitale dai loro studenti, Life. Il corto, stupefacente per la qualità delle animazioni (protagonisti sono dei robot che “prendono vita”), ha emozionato riuscendo a condensare in pochissimo tempo tematiche universali. Non meno interessante è stata la presentazione del backstage sulla realizzazione del cortometraggio che ha messo in luce i moltissimi aspetti di cui un team di grafici (e non solo) deve tener conto.
La conclusione della giornata è stata affidata al programma speciale Short Film Festival Meets Altermed a cura di Gabrielle Gamberini e Ida Zilio-Grandi. L’associazione AlterMED si è occupata dal 2007 di dare visibilità e unire in maniera transculturale le varie identità del bacino mediterraneo in un festival con sede ad Avignone. Ca’ Foscari Short gli ha reso omaggio proiettando cinque delle opere da essa raccolte di genere vario, dalle tematiche molto differenti e di provenienza eterogenea.
Di seguito il programma di domani giovedì 29 marzo:
- ore 14.00 – Concorso Internazionale (Falling Awake, No estan juntos, Pavels letzter schuss, De la mutabilité de toute chose)
- ore 16.00 – 2008: La “Lunga marcia” dei marchi cinesi
- ore 17.00 – Programma speciale Jury Members as Filmmakers
- ore 18.00 – Concorso Internazionale (First breath after coma, Was uns zusteht, susya, Sanzaru, Le jour où le fils de Rainer s’est noyé)
- ore 20.00 – Agli albori dell’animazione italiana
- ore 21.00 – Omaggio a Francesco Pasinetti