Malattie rare, l’IA che collega geni e sintomi

Un nuovo strumento accelera la diagnosi genetica e apre la strada a terapie personalizzate

Un’innovazione basata sull’intelligenza artificiale promette di cambiare il modo in cui vengono diagnosticate e studiate le malattie rare. Si chiama V2P (Variant to Phenotype) ed è un metodo capace non solo di individuare le mutazioni genetiche potenzialmente dannose, ma anche di prevedere il tipo di malattia o di sintomo che tali varianti possono generare. Un passo in avanti decisivo rispetto agli strumenti oggi disponibili, che spesso si limitano a stabilire se una mutazione sia patogena senza chiarirne l’impatto clinico.

Dalla mutazione al quadro clinico

Sviluppato da un team della Icahn School of Medicine del Mount Sinai e pubblicato su Nature Communications, V2P nasce per rispondere a una delle principali difficoltà della genetica clinica: collegare in modo affidabile una variante del DNA al fenotipo, ovvero alla manifestazione concreta della malattia.

Grazie all’uso dell’IA, il sistema riesce a costruire un ponte tra informazione genetica e sintomi osservabili, offrendo una lettura più chiara di come i cambiamenti nel genoma influenzino la salute di una persona.

Diagnosi più rapide e mirate

Nella pratica clinica, l’analisi genetica può produrre migliaia di varianti candidate, rendendo complesso individuare quella realmente responsabile della patologia. V2P riduce drasticamente questo rumore di fondo, selezionando le alterazioni più rilevanti per la condizione del paziente.

Nei test condotti su dati reali e anonimizzati, lo strumento ha spesso posizionato la variante effettivamente patogena tra le prime dieci ipotesi, dimostrando un forte potenziale nel velocizzare e rendere più accurata la diagnosi.

Un alleato per la medicina personalizzata

L’impatto di V2P non si limita alla diagnostica. Collegando geni, percorsi biologici e specifiche patologie, il metodo può diventare uno strumento strategico anche per la ricerca farmacologica. Identificare con maggiore precisione i meccanismi alla base delle malattie rare e complesse significa facilitare lo sviluppo di farmaci mirati e terapie personalizzate, costruite sulle caratteristiche genetiche dei singoli pazienti.

Un cambio di paradigma nella ricerca sulle malattie rare

In un ambito in cui il tempo è spesso un fattore critico e le opzioni terapeutiche sono limitate, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’interpretazione genetica rappresenta un vero cambio di paradigma. V2P mostra come la tecnologia possa trasformare enormi quantità di dati genomici in informazioni clinicamente utili, offrendo nuove speranze a pazienti, medici e ricercatori impegnati nella sfida delle malattie rare.

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