Mostre. “Visse d’arte”: il pittore Corrado Veneziano reinterpreta i capolavori di Puccini

ROMA – Nel centenario della morte di Giacomo Puccini, attraverso la sua personale reinterpretazione pittorica Corrado Veneziano rende un omaggio sentito al compositore, mirando ad esaltarne, in un dialogo serrato tra pennello e note musicali, la forte tensione figurativa, evocando luoghi e personaggi del suoi capolavori tra cui Tosca, Turandot, Manon, Suor Angelica, La Fanciulla del West, Madama Butterfly.

La mostra titola “Visse d’arte” e dal 19 aprile al 23 giugno 2024 è visibile nel bellissimo museo degli strumenti musicali di Roma. Le curatrici sono Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone.

Il Museo degli Strumenti Musicali di Roma è nato grazie al lascito della importante collezione strumentale del tenore Gennaro Evangelista Gorga (1865-1957), che dedicò la quasi totalità del suo patrimonio e della vita al collezionismo, rinunciando ad una carriera lirica fulgida e promettente, legata in modo indissolubile a Puccini: Gorga fu non a caso il Rodolfo della prima de La Bohème, opera con cui concluse la sua carriera. In tale ambito è nata la scelta di porre le opere di Veneziano in diretto dialogo con gli strumenti musicali esposti nel Museo, quasi a indicare un doppio filo narrativo lungo il quale si inserisce lo stesso Evan Gorga.

Nell’inaugurazione, davanti a un pubblico di appassionati e addetti ai lavori, Riccardo Veneziano ha detto di Puccini: “Le sue opere si affermano come capolavori melodici squisitamente musicali, ma diventano anche simboli evocativi su cui si fonda una parte preziosa dell’immaginario contemporaneo.”

Venticinque i dipinti di Veneziano esposti, di cui dodici richiamano – con linee orizzontali parallele che ricordano lo spartito musicale – l’intero repertorio operistico pucciniano. Tali partiture aeree e pittoriche appaiono separate tra loro da intervalli visivi: corde, fili, rami, scale, onde del mare, che diventano elementi leggeri ed eterei, portatori della suggestione primaria di Puccini che evolve in nuovi significati. 

Alle opere ispirate al repertorio lirico, se ne aggiungono altre tre: L’Antilisca, animale immaginario, misterioso e seducente “uccello femminile” evocato da Puccini nella tenuta di Torre del lago per far scherzi che avrebbero spaventato gli amici; l’Incipit del Vecchio Testamento, libro molto amato dal musicista; una citazione visiva di Paolo e Francesca, ispirata alla Divina Commedia: episodio le cui parole Puccini cercò di inserire nel libretto della Fanciulla del West.

Nel corso delle prossime settimane, sempre all’interno della prestigiosa cornice del Museo degli Strumenti musicali, per il centenario pucciniano saranno ospitati una serie di concerti ed eventi a tema, aperti al pubblico.

Corrado Veneziano ha un Dottorato in Arte e Musica e una laurea in Lettere, regista con la Biennale di Venezia; docente a Santa Cecilia e all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico; negli ultimi anni ha concentrato la sua attività creativa nell’ambito pittorico. 

Incoraggiato dall’entusiasmo dimostratogli da Achille Bonito Oliva, Marc Augé e Derrick de Kerckhove, ha presentato i suoi lavori per la prima volta a Roma nel 2013, e all’istituto italiano di Cultura a Bruxelles nel 2014. Ha esposto, tra l’altro, a San Pietroburgo nella Galleria Comunale Nevskij, nel Museo Nazionale d’Arte Moderna di Lanzhou in Cina, nella Chiesa di Saint Florentin di Amboise su invito del Presidente della Repubblica Francese e con il patrocinio del Museo del Louvre.

La sua ultima mostra estera – “Dante l’Europeo” – è stata presentata nel 2023 negli spazi espositivi dell’Unione Europea-Comitato delle Regioni, con il patrocinio tra gli altri dell’Ambasciata italiana, dell’ICAS Intergruppo Arte e Cultura della Camera dei Deputati. Un’opera di questo ciclo pittorico è diventata il Francobollo dello Stato italiano dedicato all’Inferno di Dante. 

In Italia ha esposto in importanti spazi istituzionali, tra cui il Complesso Monumentale di Palazzo Valdina del Parlamento Italiano, nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nel Museo Nazionale Ridola di Matera, nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. 

Tra i Musei statali e le istituzioni internazionali che hanno acquisito, catalogato ed esposto le sue opere si ricorda il Museo Ossolinski di Breslavia, la Chiesa di San Nicola di Bruxelles, il Teatro dell’Opera di Bucarest, l’Università di Granada, il Palazzo Municipale di Los Angeles, il Ministero degli Affari Esteri ad Algeri, l’Istituto italiano di Cultura di Tunisi. 

La sua ultima mostra personale italiana – Dipingendo Cavalcaselle. Di tersa mano – si è da poco conclusa nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia con oltre 16.000 visitatori paganti, a cura di Francesca Barbi Marinetti e Lucia Calzona.

La mostra Visse d’arte gode del riconoscimento del Comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane, “Puccini100”.

VISSE D’ARTE

GIACOMO PUCCINI E LE SUE OPERE LIRICHE NELLA REINTERPRETAZIONE PITTORICA DI CORRADO VENEZIANO

Una mostra a cura di

Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone

19 aprile -23 giugno 2024

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Piazzale Santa Croce in Gerusalemme 9/a – Roma

Infoline: +39 06 7014796

Orari:

dal martedi alla domenica ore 9:30-19:30

(ultimo ingresso ore 18:30)

Giorno di chiusura: lunedi

Ingresso:

€ 6 (intero)

€ 2 (dai 18 ai 25 anni) solo per studenti UE

Gratuito fino a 18 anni e ogni prima domenica del mese

Biglietti in prevendita sul sito www.gebart.it o chiamando il centralino 06 32810

Sito ufficiale: https://museostrumentimusicali.beniculturali.it/

Condividi sui social

Articoli correlati