20 Roma FilmFest. “La vita va così” miglior partenza al box office

 
LA VITA VA COSÌ di Riccardo Milani ha incassato oltre 1.600.000 in 4 giorni di programmazione,  segnando la miglior partenza al box office per un film italiano da agosto, inizio della stagione cinematografica 2025.
 

Un dato interessante è che ieri, domenica 26 ottobre, il film, uscito nelle sale il 23 ottobre, ha ottenuto un incremento relativo agli incassi di quasi il 500% in più (485%) rispetto al primo giorno di programmazione.
 

Prosegue il tour del cast de La vita va così, che dopo aver salutato il pubblico in Sardegna, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio, nei prossimi giorni proseguirà gli incontri con gli spettatori in Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.
 

“Sono veramente felice per l’affetto con cui il pubblico ha accolto La Vita Va Così. Ciò che cerco di fare è raccontare il mio Paese con passione e rispetto e vedere che questo arriva alle persone è la soddisfazione più grande.” commenta così Riccardo Milani l’importante risultato ottenuto. 

Il film, con protagonisti Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio, Giuseppe Ignazio Loi e con la partecipazione di Geppi Cucciari, è stato presentato come film d’apertura alle 20° Festa del Cinema di Roma.
La vita va così è una produzione Ourfilms, società del gruppo Mediawan e Wildside, società del gruppo Fremantle in oasscoazione con Circle One in collaborazione con Netflix ed è uscito nelle sale distribuito da Medusa Film e Piperfilm il 23 ottobre.

SINOSSI
Alla soglia del nuovo millennio, due destini lontani si scontrano su una lingua di costa ancora incontaminata nel sud della Sardegna.
Efisio Mulas è un pastore solitario, custode silenzioso di un tempo che sembra non esistere più. Vive lì da sempre, tra il mare e i suoi animali, nella piccola casa dove è nato.
Dall’altra parte c’è Giacomo, Presidente di un potente gruppo immobiliare, simbolo di un’Italia lanciata verso il futuro. È deciso a trasformare quella costa in un resort di lusso.
Al suo fianco Mariano, capo cantiere e uomo pratico, ha il compito di convincere Efisio a cedere quell’ultimo lembo di terra.
Tra questi mondi inconciliabili si muove Francesca, la figlia di Efisio, divisa tra le sirene del cambiamento e l’appartenenza alla propria terra.
Quando Efisio rifiuta l’ennesima offerta milionaria, la trattativa si trasforma in una battaglia legale nella quale entra in scena Giovanna, una giudice nata e cresciuta in quei luoghi chiamata a dirimere il conflitto.
Mentre le pressioni aumentano e la comunità si spacca tra chi sogna nuove opportunità di lavoro e chi teme di perdere per sempre la propria identità, l’incrollabile “no” di Efisio si carica di un significato collettivo. Forte del valore delle sue scelte e della memoria di chi è venuto prima di lui, Efisio sa che a volte, proprio perché “la vita va così”, bisogna fermarsi e decidere da soli dove andare.

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