Eroundme entra nell’automazione industriale. Dai dati all’azione, in modo intelligente e sicuro

La startup italiana Eroundme Srl ha annunciato un’evoluzione significativa nel suo percorso tecnologico, aprendo ufficialmente al mondo dell’automazione industriale.

Come annunciato dalla start up, i sensori dell’azienda, noti fino ad oggi per la qualità nel monitoraggio dell’aria, diventano ora parte integrante dei sistemi automatici tramite la piena compatibilità con i protocolli industriali Modbus e BACnet — tra i più diffusi negli impianti industriali e negli edifici automatizzati.

Questa trasformazione consente ai dispositivi di dialogare direttamente con impianti e macchinari: la misurazione della qualità dell’aria non resta un dato passivo, ma diventa un segnale che attiva procedure automatiche — attivazione di ventilazione, gestione di serrande, filtri, estrattori, e procedure di sicurezza.

Inoltre, l’azienda sottolinea la possibilità di configurare da remoto i protocolli certificati, facilitando installazione, aggiornamento e gestione, riducendo tempi di intervento e costi operativi, elemento che ne accentua l’idoneità per contesti industriali, sanitari e ad alto rischio.

Opportunità del monitoraggio ambientale nei processi industriali

Nel contesto industriale moderno, la conduzione responsabile e sicura degli impianti richiede non solo la rilevazione passiva di dati ambientali, ma una risposta attiva e integrata con i sistemi di automazione. Qui emergono diverse opportunità:

  • Reattività ai parametri ambientali: la presenza di sensori ambientali (ad esempio qualità dell’aria, presenza di contaminanti, polveri, gas, umidità) integrati in reti di automazione permette di attivare in tempo reale sistemi di mitigazione (ventilazione forzata, estrazione locale, filtrazione) o procedure di emergenza prima che condizioni critiche si sviluppino.
  • Ottimizzazione della manutenzione e degli interventi: tramite protocolli standard come Modbus/BACnet, i sensori possono trasmettere dati direttamente al sistema di controllo dell’impianto (SCADA, BMS), permettendo diagnosi predittiva e gestione intelligente degli impianti, riducendo inattività e costi.
  • Sicurezza e compliance normativa: in ambienti industriali – specialmente in presenza di sostanze pericolose o ambienti confinati – la possibilità che il dato ambientale diventi trigger automatico di procedure (ventilazione, allarme, shutdown) migliora la conformità a normative di sicurezza (ad es. Atex, regolamenti industriali) e riduce il rischio di incidenti.
  • Efficienza energetica e sostenibilità: un monitoraggio continuo e integrato nel controllo impianto consente di modulare l’uso di ventilazione o estrazione in funzione della reale esigenza ambientale, evitando sprechi. Questo approccio è in linea con le strategie di sostenibilità e transizione digitale: i dati ambientali diventano leva per decisioni operative più efficienti.
  • Scalabilità e flessibilità: l’adozione di protocolli aperti favorisce l’interoperabilità delle soluzioni, facilitando l’integrazione in svariate architetture impiantistiche e permettendo estensioni future con altri sensori o attuatori.

Un fornitore di soluzioni end-to-end

La scelta di Eroundme di estendere la propria piattaforma al dominio dell’automazione industriale rappresenta un passo rilevante: da fornitore di sensori ambientali a fornitore di soluzioni end-to-end, dove la rilevazione, l’analisi e l’azione sono integrate.

Per i gestori di impianti industriali questa evoluzione apre scenari interessanti: il monitoraggio ambientale non resta confinato a funzione di controllo, ma si trasforma in componente attiva del sistema di automazione. Ciò richiede comunque un’attenta progettazione: occorre verificare la compatibilità dei protocolli, la robustezza dei sensori in ambienti industriali, la latenza e l’affidabilità delle azioni automatiche.

In definitiva, la convergenza tra monitoraggio ambientale e automazione industriale – ben incarnata dall’approccio di Eroundme – può rappresentare un fattore distintivo in termini di sicurezza, efficienza, sostenibilità e governance dei processi industriali.

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