Spagna. Oggi sciopero generale contro la riforma del lavoro

 

MADRID – La Spagna si ferma oggi per uno sciopero generale di 24 ore. E’ l’ottavo dalla fine del franchismo ed è stato proclamato dai sindacati contro la riforma del lavoro – che rende più facili e meno costosi per le imprese i licenziamenti. 

La nuova riforma del lavoro varata in febbraio dal governo di centrodestra del premier Mariano Rajoy  facilita infatti notevolmente i licenziamenti e riduce l’indennizzo per i licenziati a 33 giorni di salario per anno lavorato, rispetto ai precedenti 45. 

 

Nelle prime ore della giornata sono già scattati picchetti di sciopero in tutto il paese.

 

La protesta, organizzata dai due principali sindacati spagnoli, si svolge alla vigilia di nuove misure di austerità che il primo ministro.  I sindacati sperano inoltre che la recente tenuta della sinistra alle elezioni locali in Andalusia rafforzi la partecipazione.

 

Lo sciopero generale infatti è appoggiato anche dal  principale partito di opposizione, il Psoe di Alfredo Rubalcaba, e dai partiti della sinistra spagnola. È la prima grande prova di forza sul fronte sociale per il governo di Rajoy, formato 97 giorni fa, a fine dicembre e interviene alla vigilia dell’adozione domani in consiglio dei ministri della nuova manovra da quasi 20 miliardi di euro – la seconda dopo quella da 15 miliardi varata già il 30 dicembre – annunciata dal governo per rispettare l’impegno preso con Bruxelles di ridurre dall’8,5% del 2011 al 5,3% a fine anno il deficit pubblico.

 

Lo sciopero sta intanto al momento prosegue con momenti di tensione e di violenza. Risultanno esserci diversi feriti e anche una trentina di arresti. Vi sono stati picchetti per impedire la partenza degli autobus e l’ingresso ai mercati generali, con alcuni arresti da parte della polizia. Arrestato anche un uomo che ha agggredito con un coltello, provocandole lievi ferite, una donna impegnata nei picchetti a Torrelavega, nella Spagna settentrionale. 

 

Anche a Madrid vi sono stati vari arresti per disturbo della quiete pubblica e danneggiamento. A Murcia, nel sud della Spagna, è stata lanciata una bomba molotov contro un’auto della polizia ma non vi sono stati feriti. Diverse persone, fra cui cinque poliziotti, sono state ferite in “incidenti isolati”, secondo quanto ha reso noto il ministero degli Interni.

 

I sindacati riferiscono una “massiccia” partecipazione allo sciopero nelle industrie chimiche, metallurgiche, tessili e alimentari, nell’edilizia e la raccolta dell’immondizia. Treni e autobus sono ridotti di un terzo e le due principali reti televisive non trasmettono i loro programmi. Circa 1.240 dei 4.500 voli prevsiti per oggi in Spagna sono stati cancellati. Il governo del primo ministro conservatore Mariano Rajoy ha già anticipato che non intende farsi condizionare dallo sciopero e si è detto deciso a proseguire con la riforma, che considera necessaria a combattere la disoccupazione, giunta al 23%.

 

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