Antinori Art Project. Nella cantina-museo il tappeto di Elisabetta Benassi

Capolavoro dell’architettura moderna, progettata dall’architetto Marco Casamonti, a Bargino presso San Casciano val di Pesa (Firenze) la cantina-museo dei Marchesi Antinori al visitatore appare incastonata nel ventre della collina.

Un esempio perfetto di integrazione nel territorio, cosa che gli è valsa nel 2014 il premio “Building of the Year” e nel 2022 il primo posto del World’s Best Vineyards, classifica internazionale delle migliori eccellenze dell’enoturismo.    

Con la sua inaugurazione nel 2012 parte della collezione di famiglia che raccoglie dipinti, ceramiche, tessuti pregiati e antichi manoscritti ha lasciato lo storico Palazzo Antinori di Firenze per trovare nuova collocazione, accessibile a chi voglia visitare la zona del Chianti Classico, alla ricerca del piacere del vino e dell’arte.

Gli Antinori legano il proprio nome alla migliore tradizione di mecenati e perseguono l’impegno per le arti del nostro tempo avviato con l’’Antinori Art Project”, collezione e piattaforma di interventi nell’ambito delle arti visive contemporanee.

In particolare, oltre allo spazio museale integrato nel percorso dai visita all’interno della cantina che ospita la storica collezione della famiglia, è stato avviato uno speciale programma di commissioni annuali, molte delle quali site-specific, rivolto a giovani ma già affermati protagonisti della scena artistica nazionale e internazionale.

In questi giorni l’ultimogenita Alessia e suo padre Piero Antinori, nella bellissima cantina-museo di Bargino, hanno inaugurato un’opera commissionata all’artista italiana Elisabetta Benassi, a cura di Ilaria Bonacossa.

La creazione inedita di Elisabetta Benassi “La fanciulla del west 2023”, grande e originale tappeto, è visibile al pubblico da sabato 17 giugno 2023. Per Antinori Art Project, l’artista attraverso questo lavoro riporta alla luce un tassello della storia degli Antinori.

Nel prezioso tappeto viene infatti riprodotto il telegramma che Giacomo Puccini inviò al marchese Piero Antinori in occasione della prima della sua opera lirica “La fanciulla del west”. 

Nella conferenza stampa di presentazione il marchese Piero Antinori ha raccontato l’antefatto: “La fanciulla del west” di Giacomo Puccini”, nacque grazie al consiglio del suo avo omonimo Piero Antinori, che aveva sollecitato il musicista suo amico ad assistere all’opera teatrale “Girl of the golden west “di David Belasco.

Dopo averla vista Puccini ne fu così entusiasta che si precipitò ad attivare i librettisti Zangarini e Civinini affinché con lui si prodigassero a trasformarla in libretto d’opera. 

Tre anni più tardi “la Fanciulla del West “di Giacomo Puccini andava in scena al Metropolitan di New York. Era esattamente il 10 dicembre 1910, data nella quale Puccini inviò all’amico Antinori, in segno di riconoscenza, quel telegramma oggi adagiato all’ingresso della spettacolare cantina Antinori. Il telegramma originale è custodito dalla famiglia, insieme a un corposo carteggio, a testimonianza di un’amicizia storica. 

Nelle parole di Elisabetta Benassi: “Ho realizzato una serie di tappeti partendo da alcuni telegrammi che nel corso degli anni (dal 2009 a oggi) ho trovato. Tra questi l’ultimo nell’Archivio Antinori. Spedito da Puccini da NY a Firenze annuncia il trionfo de La Fanciulla del West.

È noto che pianoforte e grilletto fossero le grandi passioni di Puccini. Torre del Lago era il luogo speciale nel quale il compositore desiderava rifugiarsi e tornare dopo le sue tournée in giro per il mondo; così come la Maremma, dove fu ospite habitué a Bolgheri, dagli amici Piero Antinori e Giuseppe della Gherardesca, anch’essi cacciatori”. 

“Mi piace pensare – conclude l’artista – che da questi luoghi, simili a quelli in cui sorge la cantina Antinori nel Chianti Classico, sia nata l’ispirazione per questa opera lirica. Oggi quel telegramma diventa un grande tappeto, un oggetto quotidiano, un segno trasmesso dalle moderne utopie del ‘900 alla nostra epoca”.

Elisabetta Benassi, classe 1966, si è formata a Roma, dove vive e lavora. La sua produzione artistica consta di svariati mezzi artistici, tra cui installazioni, video e fotografie. Ha esposto alla Biennale di Berlino, alla XVma Quadriennale d’arte di Roma.

Ha partecipato all’Esposizione internazionale d’arte di Venezia nel 2011, nel 2013 e nel 2015. Sono state allestite sue personali in Italia in musei importanti come il MAXXI, la collezione Maramotti, il museo Macro. Ha esposto anche all’estero a Parigi, a Basilea, a Tel Aviv. 

Cantina Antinori nel Chianti Classico

Via Cassia per Siena, 133 Località Bargino

50026 San Casciano in Val di Pesa, Firenze

Orari visite guidate (solo su prenotazione)

Orario estivo (da aprile a ottobre): tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30

Orario invernale (da novembre a marzo): dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.30. Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18:00

È possibile accedere alla struttura dalle ore 09.45 fino a un’ora prima della chiusura.

Prenotazioni

Online dal sito www.antinorichianticlassico.it

Informazioni

E-mail: [email protected]

Telefono: +39 055 2359700

Gli accessi alla cantina, al negozio e al ristorante da parte del pubblico senza prenotazione possono essere limitati in caso di alta affluenza o di eventi privati.

Orari del ristorante Rinuccio 1180

Dalle 12:00 alle 16:00

Aperto tutti i giorni.

E-mail: [email protected]

Tel. +39 055 2359720

Come raggiungere la cantina

A 15 km da Firenze in direzione Siena, sulla superstrada Autopalio, uscita Bargino

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