BOSTON – Venticinque opere di straordinaria bellezza introducono il pubblico statunitense alla mano e alla mente di Michelangelo, nella fase della sua maturità, dopo aver stupito ed incantato il mondo, a soli 36 anni, con il ciclo di affreschi che decorano la volta della Cappella Sistina.
La selezione di disegni, sia figure che disegni architettonici, già presentata al Muscarelle Museum of Art di Williamsburg, approda fino al 30 giugno al Museum of Fine Arts di Boston. I lavori selezionati, in occasione dell’Anno della cultura italiana negli Stati Uniti, includono numerose ed importanti bozze mai esposte prima negli Stati Uniti. La mostra racchiude diverse pagine salienti del capitolo centrale della vita dell’artista e mette in luce come, nel corso della sua ineguagliabile carriera, Michelangelo si sia alternato tra interpretazioni e rappresentazioni del divino e del profano. L’abilità del maestro nell’evocare il sacro è ammirabile nel disegno della Madonna con il Bambino, un disegno a matita nera, rossa, biacca e inchiostro su carta. Questa è senza dubbio una delle opere dell’artista più apprezzate, con la figura del Bambino che si contrappone alla libertà espressiva della Vergine. C’è poi un’immagine più terrena, rappresentata dal ritratto immaginario di Cleopatra realizzato in matita nera, considerata una delle concezioni più poetiche del genio rinascimentale: la serena raffinatezza dell’antica seduttrice è sorprendentemente in contrasto con l’espressione di angoscia della donna stessa.