ROMA – Oggi alle 17 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano giura per la seconda volta sulla Costituzione Italiana a Montecitorio.
Ventuno cannonate a salve saranno sparate per sancire l’attimo. Poi Napolitano parlerà al Parlamento e alla nazione e detterà le sue condizioni. Da domani ricominceranno le consultazioni nel tentativo di formare un nuovo governo.
Ecco la lettera integrale diffusa nel sito del Quirinale.
“Auspico fortemente che tutti sapranno onorare i loro doveri concorrendo al rafforzamento delle istituzioni repubblicane”
“Dobbiamo guardare tutti, come io ho cercato di fare in queste ore, alla situazione difficile del Paese, ai problemi dell’Italia e degli italiani, all’immagine e al ruolo internazionale del nostro Paese”. Lo ha detto il Presidente, Giorgio Napolitano, nell’incontro con il Presidente della Camera, Laura Boldrini, che, assieme al Presidente del Senato, Pietro Grasso, al Quirinale gli ha comunicato la sua rielezione a Presidente della Repubblica da parte delle Camere riunite con la partecipazione dei delegati regionali, al sesto scrutinio con 738 voti su 997 presenti e votanti.
Il Presidente ha voluto innanzitutto rivolgere il suo saluto e il suo omaggio alla Presidente della Camera e, con lei, al Presidente del Senato che “hanno sperimentato la fatica e la tensione del presiedere una seduta comune insieme con i delegati regionali: una seduta comune che già di per sé, per la sua stessa natura, è altamente impegnativa e che è risultata particolarmente tormentosa”. Di qui il ringraziamento per “questa loro dedizione”.
”Potete immaginare – ha detto il Capo dello Stato – come io abbia accolto, con animo grato, la fiducia espressa liberamente sul mio nome dalla grande maggioranza degli appartenenti dei componenti l’Assemblea dei Parlamentari e dei delegati regionali. E come abbia egualmente accolto la fiducia con cui tanti cittadini hanno ansiosamente atteso una positiva conclusione della prova cruciale e difficile dell’elezione del Presidente della Repubblica. Ringrazio la stampa per come ha seguito e per come è chiamata a raccontare con obiettività i fatti di questa speciale giornata. Lunedì dinanzi alle Camere, concordando in questo senso la convocazione della seduta comune, avrò modo di dire quali sono i termini entro i quali ho ritenuto di potere accogliere in assoluta limpidezza l’appello rivoltomi ad assumere ancora l’incarico di Presidente. E preciserò come intenda attenermi rigorosamente all’esercizio delle mie funzioni istituzionali. Auspico fortemente che tutti sapranno nelle prossime settimane, a partire dai prossimi giorni, onorare i loro doveri concorrendo al rafforzamento delle istituzioni repubblicane”.
Ai Presidenti delle Camere, quindi il Capo dello Stato ha manifestato il suo intendimento di avviare immediatamente il nuovo mandato.