Bologna. Artelibro festival celebra Leonardo

BOLOGNA – Ad Artelibro Festival del Libro d’Arte (Bologna, 19-22 settembre 2013) si celebra Leonardo Da Vinci, indiscusso genio dai mille talenti: matematico, pittore, musicista, appassionato d’astronomia, ingegnere e grande pensatore. 

L’Associazione Culturale “La Città Ideale”, che gestisce dal 2002 l’Ecomuseo della Roggia Mora e l’esposizione delle Macchine di Leonardo da Vinci a Vigevano, presenta ad Artelibro Festival del Libro d’Arte la realizzazione dei progetti del genio fiorentino. 
Le macchine esposte nella Sala della Loggia di Palazzo Re Enzo e del Podestà sono realizzate con i materiali, principalmente legno, e gli ingranaggi dell’epoca, in scala ridotta ma perfettamente funzionanti. Il pubblico potrà vedere e toccare con mano gli oggetti in funzione, comprendendo con facilità i meccanismi che rappresentano l’origine di tante invenzioni che usiamo ancora oggi.

La balista gigante, il mulino a pendolo, il sollevatore, la vite di Archimede e quella senza fine. Saranno presenti anche la macchina per produrre specchi e lenti e il carro semovente. I critici ci dicono che entrambe sono state probabilmente realizzate: la prima nel 1513, per preparare alcuni specchi che scaldassero l’acqua per una lavanderia, la seconda per alcune scenografie. La macchina del volo sarà esposta, invece, nello stand di Ars Illuminandi, nel Salone del Podestà. 

La Città Ideale è un’associazione culturale nata nel 2003 a Vigevano (PV), importante centro della Lomellina a 30 chilometri da Milano, dove Leonardo da Vinci ha soggiornato e lavorato presso la corte sforzesca. È sorta grazie alla passione per l’arte e per la comunicazione dei suoi soci fondatori, che mettendo a disposizione tempo ed esperienza lavorativa hanno dato vita ad un progetto di sviluppo turistico-culturale legato al territorio lombardo.

Ed è sempre Leonardo il protagonista delle pubblicazioni della casa editrice Ars Illuminandi, che presenta la riedizione integrale del Codice Atlantico del Maestro Vinciano in anteprima nazionale. Questo straordinario impegno editoriale, ai più alti livelli di qualità produttiva e di rigore scientifico, rappresenta, insieme ai Codici di Francia e alla Collectio Major, il livello di punta della più completa e articolata proposta di mercato mai dedicata a Leonardo.

Il complesso e ambizioso progetto di Ars Illuminandi permetterà, in appena tre anni, di dare alle stampe uno dei massimi capolavori del genio di Leonardo: Il codice Atlantico e quello di Francia, insieme, in quella meravigliosa veste che viene definita la Collezione Ambrosiana, dal nome dell’istituzione bibliotecaria che, entrambi li custodì, sino al ratto di Napoleone nella campagna d’Italia.
In realtà alla morte di Leonardo, nel 1519, quasi tutti i progetti e disegni, in maniera disordinata, pervennero allo scultore Pompeo Leoni, che li rilegò, secondo un suo personale gusto, in volumi di grande formato con copertine di vitello Bordeaux e incisioni in oro zecchino. È questa la “summa” della scienza di Leonardo.
Ars Illuminandi, reinterpretando lo spirito con cui Pompeo Leoni volle consegnare alla storia il lavoro del genio Da Vinci nella sua totalità, riedita proprio quei 18 volumi nella preziosa integrità originale. Un grande lavoro di ricostruzione storica ha permesso di realizzare le copertine con lo stesso tipo di pelle, i colori, gli ori e i caratteri dell’epoca; le pigmentazioni e le cuciture sono state ricreate secondo gli usi dell’epoca di Leonardo. 

Possedere, sfogliare uno dei capolavori riprodotti da Ars Illuminandi, sarà come percorrere un viaggio a ritroso nel tempo, provando la sensazione e l’emozione di avere tra le mani “il vero” disegno creato da Leonardo; un mix dato dallo stesso tipo di carte create appositamente per quest’opera dalle cartiere Fedrigoni e dalle immagini realizzate con le più avanzate tecnologie, permetteranno di entrare in contatto con il Leonardo più segreto, quello più aderente alla realtà dei fogli custoditi nei musei; con in più, la possibilità di avere immediatamente la traduzione della scrittura di Leonardo, per certi versi segreta, tramite la “chiave di lettura” una velina che “magicamente” traduce il testo a fronte rendendolo immediatamente intellegibile. 

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