ReSignifications la mostra organizzata da New York University di Firenze fino al 29 agosto

Inaugurata il 29 maggio la mostra ReSignifications  sarà aperta fino al 29 agosto 2015 nelle tre sedi: Museo Stefano Bardini, Villa La Pietra, sede della New York University di Firenze e Fondazione Biagiotti Progetto Arte.

ReSignifications, mostra dalla narrativa decisamente rivoluzionaria a cura del nigeriano Awam Amkpa, drammaturgo, regista, produttore cinematografico, studioso e docente di Arti Drammatiche e Africana Studies presso la New York University, trae ispirazione dalle sculture raffiguranti “moretti” –  Blackamoors – della collezione di Villa La Pietra rappresentati in posture di servitù a scopo ornamentale. 

Fin dal 2012 artisti provenienti da Stati Uniti, Africa ed Europa sono stati invitati a “vivere” la collezione di Villa La Pietra e a fornire la loro risposta artistica alle rappresentazioni dei Blackamoors, contrapponendo ad essi una selezione di oggetti tridimensionali, modelli e sculture secondo reinterpretazioni e contro-narrative derivanti dalle più diverse prospettive contemporanee. Le opere presentate in mostra includono i lavori di 47 artisti fra i quali Carrie Mae Weems, Fred Wilson, Mickalene Thomas, Zanele Muholi, Omar Victor Diop, Peju Alatise, Mary Sibande, Daniele Tamagni, Patrizia Maimouna Guerresi, Hassan Hajjaj creando inoltre, grazie alle presenze di Vasco Araujo, Kiluanji Kia Henda, Mario Macilau e Flávio Cerqueira, un ponte ideale con la Biennale di Venezia.

ReSignifications è allestita nelle tre diverse sedi di Villa La Pietra, Fondazione Biagiotti Progetto Arte e Museo Stefano Bardini. 

“ReSignifications e Black Portraiture{s} sono un esempio perfetto di ciò che è possibile realizzare in un mondo accademico veramente globale. Abbiamo tratto ispirazione da oggetti di rilevanza culturale al di fuori degli Stati Uniti, per poi usarli come catalizzatore al fine di creare un’arte eloquente, fare cultura e sollecitare un dibattito legittimamente globali “, commenta Amkpa . “L’argomento non potrebbe essere più attuale alla luce delle sfide che il mondo si trova ad affrontare in termini di concezione simbolica di razza e di giustizia sociale, dall’ immigrazione africana verso le coste italiane ai disordini civili di Ferguson e Baltimora. Il nostro ruolo, in quanto università globale, è quello di non rifuggire da questi problemi, ma di utilizzare tutto quanto è a nostra disposizione per affrontarli a testa alta.” 

Black Portraiture{s} II: Imaging the Black Body and Re-Staging Histories, programmata per coincidere con l’apertura della mostra, è la sesta di una serie di conferenze di grande successo organizzate da New York University (NYU) e Harvard University. 

Con oltre 40 forum di discussione e presentazioni relative ad una vasta gamma di argomenti trasversali, BlackPortraiture{s} II ha adottato un approccio accademico al tema delle rappresentazioni del ”black body” in tutto il mondo. Fra i relatori, Ayoka Chinzera, Alessandra Di Maio, Maaza Mengiste, Misan Sagay, Simon Njami, Ella Shohat, Joan Morgan, Jason King, Sanford Biggers, Holly Bass, Sam Pollard, Dyana Williams, Imani Uzuri,  Kellie Jones  mentre sono più di 700 i partecipanti confermati. 

Vero e proprio hub dell’analisi critica globale da decenni, Villa La Pietra è il centro per le attività accademiche e civiche della NYU nella storica città di Firenze. Grazie al supporto di Robert Holmes, membro del consiglio della NYU Faculty of Arts and Sciences, gli artisti hanno avuto la possibilità di eleggere come loro residenza Villa La Pietra ed esplorare interpretazioni contemporanee delle collezioni permanenti che gli ex proprietari della Villa, la famiglia Acton, hanno lasciato a NYU nel 1994. Oltre alla sua destinazione di centro di formazione e di ricerca accademica, il campus ospita regolarmente forum accademici e politici di alto livello e conferenze internazionali. 

“Il Campus della NYU a Villa La Pietra è lo scenario ideale per una discussione internazionale sul simbolismo figurativo del ”black body”, in parte a causa dei ” Mori”, ma anche perché la diaspora africana è sicuramente un argomento al centro del dibattito in Italia e in tutta Europa”, sostiene Ellyn Toscano, direttore esecutivo di New York University Florence, co-organizzatore di Black Portraiture{s} II, e produttore esecutivo di ReSignifications. “La conferenza e la mostra forniscono una ricca opportunità per decostruire, confrontare e contestualizzare la miriade di rappresentazioni del ”black body” nelle società occidentali da angolazioni multidisciplinari.”

La serie di conferenze Black Portraiture è stata avviata nel 2004 da Henry Louis Gates, Jr., professore presso Alphonse Fletcher University e direttore dell’Hutchins Center for African and African American Research presso la Harvard University. L’ultima conferenza, tenutasi a Parigi nel 2013 con più di 400 partecipanti, è stata organizzata da Willis, Gates, e da Manthia Diawara, docente e direttore dell’ Institute of African American Affairs e professore presso il Department of Cinema Studies. 

INFO: 

RESIGNIFICATIONS; Mostra, 30 maggio – 29 agosto 2015, Museo Stefano Bardini, Villa La Pietra, Fondazione Biagiotti Progetto Arte http://www.blackportraitures.info/?page_id=594

Museo Stefano Bardini, Via dei Renai, 37 (Ponte alle Grazie) Tel.055 2342427 

Orario: lun/ven/sab/dom: 11-17 Chiuso nei giorni di Capodanno, Pasqua, 1 maggio, 15 agosto, 25 dicembre 

Fondazione Biagiotti Progetto Arte, Via delle Belle Donne 39r FIRENZE, su appuntamento l +39 055 214757 

Villa La Pietra, NYU Florence, Via Bolognese 120, su appuntamento +39 055 5007 210

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