Il 26 ottobre 1995 è morto a Copenaghen Wilhelm Freddie, una bandiera della libertà dell’arte

Il 26 ottobre 1995 è morto a Copenaghen Wilhelm Frederik Christian Carlsen Freddie, noto come Wilhelm Freddie.

E’ stato un artista visionario, trasgressivo, capace di scandalizzare a più riprese la società danese, per farla riflettere sui limiti della libertà di espressione. “Enfant terrible” del Surrealismo, è stato colpito a ripetizione dalla censura del suo paese. Molte delle sue opere sono state confiscate e ha subito una vera e propria persecuzione da parte delle istituzioni, perché la sua arte era spesso considerata pornografica e offensiva del comune senso del pudore. Per ben due volte è stato condannato al carcere, ma nonostante tutto ha proseguito nel suo lavoro di creatività e sperimentazione, finalizzato a liberare l’energia potenziale dell’essere umano, compresa quella erotica, cha a suo avviso era la più potente e irrefrenabile. Wilhelm Freddie resta una bandiera della libertà dell’artista, che ancora oggi in tanti paesi, anche in occidente, è troppo spesso sottoposta a censura e repressione. La sua opera va riscoperta per le sue componenti psicologiche e la sua poderosa carica poetico-cognitiva.

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