“Canova. Eterna bellezza”, Milena Vukotic è la trasgressiva Paolina di Valeria Moretti

ROMA – In seno alla mostra “Canova. Eterna bellezza”, il 5 febbraio, è andato in scena nel salone d’onore di Palazzo Braschi un omaggio dell’attrice Milena Vukotic, su testo della drammaturga Valeria Moretti.

Milena Vukotic ha vestito i panni della sorella di Napoleone, Paolina Borghese, in un monologo inedito. Di Antonio Canova è famosissima la statua di Paolina eseguita tra il 1804 e il 1808, oggi conservata alla Galleria Borghese, nella quale la donna è raffigurata come Venere vincitrice, simboleggiata dalla mela a lei assegnata da Paride, come scettro alla sua venustà. La Paolina – Venere del Canova è languidamente adagiata su un’agrippina, cui appoggia il braccio destro, vera icona d’amore. Sembra nascere da questa visione il monologo di Valeria Moretti, restituito con calda voce rotonda dalla graziosa Milena Vukotic in abito color salmone. 

La mostra “Canova. Eterna bellezza”, si può vedere fino al 15 marzo 2020, nella sede del Museo di Roma, lungo un bellissimo percorso espositivo evocante l’atmosfera a lume di torcia nella quale, a fine ‘700, Antonio Canova svelava agli ospiti le sue creazioni nell’atelier di via delle Colonnette. In“Canova. Eterna Bellezza”, che descrive il rapporto dell’artista con la capitale, un filmato informa delrapporto tra lo scultore e Napoleone Bonaparte. 

La Paolina Borghese dipinta da Valeria Moretti è una figura moderna, che non teme ciò che all’epoca poteva essere trasgressivo. La sua femminilità è capricciosa e spudorata, si avvale della consapevolezza del suo valore per dare filo da torcere al marito Camillo Borghese, oltre che al fratello Napoleone. Come testimonia Valeria Moretti, il Papa Leone XIII scrisse a un cardinale con riferimento a Paolina: “Ditele da parte mia che già non è più bella, che lo sarà molto meno fra qualche anno, mentre dovrà essere buona e stimata per tutta l’esistenza. Ella dovrebbe fare di tutto per essere gradita alla famiglia di suo marito e a tutti i grandi di Roma e mantenere una linea morale degna del posto che occupa, ripudiando quelle cattive maniere che le buone usanze reprimono anche negli ambienti più leggeri della capitale”.  Tuttavia, anche se Paolina non tenne conto delle raccomandazioni, come racconta l’autrice, il Papa non negò alla fervente peccatrice la sepoltura nella Basilica di Santa Maria Maggiore. A conclusione, nel salone d’onore di Palazzo Braschi,   fiori alle protagoniste e applausi prolungati dai numerosi presenti.

Milena Vukotic, notissima al grande pubblico per aver incarnato la moglie di Fantozzi, è stata diretta da Luis Buñuel, Federico Fellini, Lina Wertmüller, Andrej Tarkovskij, Franco Zeffirelli, Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi, Bernardo Bertolucci, Ferzan Özpetek. Valeria Moretti dedica da sempre la propria ricerca d’autore alle protagoniste delle arti figurative e della poesia, da Artemisia Gentileschi a Emily Dickinson, da Marina Cvetaeva a Frida Kahlo.

SEZIONI DELLA MOSTRA  “CANOVA, ETERNA BELLEZZA”
1. 1779: Canova a Roma
2. La nascita del nuovo stile tragico
3. Canova e la Repubblica romana
4. Ercole e Lica
5. I Pugilatori
6. Il teorema perfetto: Antico e Moderno a confronto
7. Canova e l’Accademia di San Luca
8. Canova, Ispettore delle Belle Arti
9. Canova e i busti del Pantheon
10. Ultime opere per Roma
11. Lo studio di Canova
12. La Danzatrice
13. Morte e glorificazione

UNA MOSTRA NELLA MOSTRA: FOTOGRAFIE CANOVIANE DI MIMMO JODICE

Attraverso 30 fotografie di Mimmo Jodice che ritraggono i marmi di Antonio Canova, il pubblico può ammirare le opere dello scultore attraverso lo sguardo di uno dei più grandi maestri della fotografia. Jodice è riuscito a offrirne una rilettura del tutto inedita e sorprendente, creando una serie di immagini che si sono da subito imposte come una delle più emozionanti espressioni della fotografia contemporanea. 

AMORE E PSICHE – L’ARTE INCONTRA LA TECNOLOGIA by Magister con Robotor

Magister presenta la più contemporanea riproduzione in scala reale del gruppo scultoreo di Amore e Psiche giacente di Antonio Canova. A partire da una scansione 3d del gesso preparatorio della scultura oggi esposta al Louvre di Parigi, un robot ha scolpito incessantemente per 270 ore un blocco di marmo bianco di Carrara di 10 tonnellate. L’installazione di grande potenza emotiva, ideata da Magister e realizzata in collaborazione con Robotor, apre una nuova sfida sui paradigmi della riproducibilità delle opere d’arte. Ad accompagnare l’installazione, un documentario sulla realizzazione dell’opera e un racconto video della fiaba di Amore e Psiche di Apuleio, in un percorso tra spettacolo e approfondimento, un racconto sui testi di Giuliano Pisani, con la voce di Adriano Giannini e la musica originale del violoncellista Giovanni Sollima.

Museo di Roma a Palazzo Braschi Piazza di San Pantaleo, 10, Piazza Navona, 2

Orario

Fino al 15 marzo 2020
la mostra è visitabile tutti i giorni
dal lunedì alla domenica ore 10.00-19.00 la biglietteria chiude alle ore 18.00
tutti i sabati e le domeniche da novembre 2019 al 15 marzo 2020  orario di apertura prolungato fino alle ore 22.00 la biglietteria chiude alle 21.00)

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