Palazzo Altemps. Le “Statuae Vivae” di Sergio Visciano dal 2 ottobre all’1 novembre 2021

ROMA – Il fotografo d’arte Sergio Visciano, classe1969, è nato a Verona. Geologo, sin dagli studi universitari ha partecipato a importanti scavi archeologici nel territorio di Padova.

Appassionato di fotografia, si è specializzato nel settore e dal 2012 al 2016 ha condiviso lo studio con l’artista fotografo Mauro Fiorese. Nel 2012, dopo un corso per curatore di eventi di arte contemporanea presso la galleria A+A di Venezia, ha studiato i maggiori movimenti artistici contemporanei. Espone i suoi lavori presso alcuni importanti spazi e musei italiani tra cui Spazio Lattuada, Reggia di Colorno, Galleria Made 4 Art, Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia. Ha pubblicato nel 2012 il libro “La Divina Commedia per Immagini” per Edizioni Valdonega.

Di Sergio Visciano, Palazzo Altemps, Museo Nazionale Romano, espone dal 2 ottobre all’1 novembre la mostra a cura di Paola Riccardi, “Statuae Vivae”: ventitré immagini incorniciate da grandi strutture di ferro di modulo triangolare, in un gioco di prospettive e suggestioni, che raccontano mito, memoria e cultura delle statue classiche attraverso il soffio vitale di uno sguardo fotografico contemporaneo. Nel presentare l’evento, il Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger, ha rilevato come l’occhio e la tecnica di Visciano siano riusciti ad animare e illuminare alcune sculture sino a renderle, in taluni casi, irriconoscibili nella realtà. “Con Statuae Vivae – ha detto Verger – si inaugura la prima mostra fotografica del progetto “Archeologia e Fotografia” del Museo Nazionale Romano, nato per promuovere il patrimonio archeologico attraverso il linguaggio universale della fotografia”.

La ricerca fotografica per “Statuae Vivae” è iniziata tra il 2006 e il 2007, si è realizzata tra Roma, Napoli e Baia. Un primo nucleo di opere sono state esposte nel 2011 presso la Reggia di Colorno, nell’ambito del Festival ColornoPhotolife, poi nel 2018, il progetto ha visto l’ospitalità del Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel castello di Baia con un allestimento site specific sia all’interno che nelle logge esterne. “In quindici anni di lavoro – ha spiegato Sergio Visciano – ho cercato di trovare, dopo molti tentativi, stratificazioni, movimenti, il momento adatto in cui l’arte traspariva. Con le statue si ha un dialogo che coglie sofferenza, delicatezza, seduzione: il fotografo diviene interprete del messaggio”. 

Traendo ispirazione dalla serie Mediterraneo di Mimmo Jodice, in “Statuae Vivae” Sergio Visciano dipinge con l’obiettivo attraverso la luce, osservata durante il giorno, e realizza le sue foto con una tecnica di mosso in ripresa e una successiva rielaborazione digitale. L’addizione di elementi cromatici è un suo segno espressivo. “I diversi colori che ho utilizzato vogliono sottolineare lo “spirito” di ogni statua, esaltarne la forza o la dolcezza, la seduttività o la timidezza. Le sculture degli dei dell’Olimpo, oltre alla bellezza, raccontano il mito e la storia dell’Occidente, per questo ne sono stato affascinato e ho reputato necessario catturarli con la mia lente fotografica e rielaborare poi le immagini in chiave contemporanea. Questi miti, questi dei, sono ancora tra noi, e sono parte di noi, della nostra storia”, racconta Sergio Visciano.

2 ottobre – 1 novembre 2021

Titolo: Statuae Vivae
Autore: Sergio Visciano
A cura di: Paola Riccardi

Coordinamento per il MNR: Antonella Ferraro, Chiara Giobbe, Agnese Pergola
Dove: Palazzo Altemps – Museo Nazionale Romano

Piazza di Sant’Apollinare, 46 – 00186 Roma

Orari: dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.45;

sabato e la domenica dalle 10.30 alle 19.45. 

Info: https://museonazionaleromano.beniculturali.it/

L’ingresso sarà consentito solo ai possessori del Green Pass o di una certificazione equivalente. 

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