“La collaborazione interdisciplinare tra la comunità filosofica e quella artistica, due mondi non sempre comunicanti, è risultata davvero stimolante. Grazie a un continuo scambio, gli artisti sono riusciti a personalizzare il pensiero hegeliano, da cui sono poi scaturite le opere. Gli stessi filosofi, autori dei testi, hanno tenuto conto della divisione in sezioni del progetto. D’altra parte fornire una struttura ben delineata a una mostra filosofica è essenziale, proprio per non perdersi nei meandri della complessità e vastità delle tematiche da affrontare”.
Il tema della morte dell’arte, ad esempio, è stato sviluppato in mostra nell’opera Realtà & Morale di Manu Invisible, prendendo spunto dalla Fenomenologia dello Spirito. “Il lavoro di Manu Invisible è un affresco che realizza una sorta di corto circuito – -spiega la curatrice – dove la sovrapposizione/contrapposizione delle parole del titolo ne produce almeno altre due: ‘Morte’ e ‘Arte’.”
“Il 27 settembre sono state organizzate , in collaborazione con la Società Filosofica Romana e il Progetto A.L.A. del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre delle visite guidate esplicative, che hanno coinvolto circa 100 studenti di licei romani, durante le quali i membri dello staff del progetto Hegel Now hanno spiegato e contestualizzato le opere nelle specifiche sezioni, al cui interno prende forma il pensiero hegeliano” – sottolinea la co-curatrice.
Un’esemplificazione di questo proposito “illustrativo” di alcuni dei principali assunti filosofici hegeliani è suggerito dal lavoro di Francesca Tulli, nella sezione dedicata alla dialettica. The Fight è il titolo della scultura che presenta due figure maschili in lotta tra di loro, poste tra due tubi di bronzo. Nello sforzo del contrasto, i due corpi non cadono ma rimangono sospesi e sorretti dalla tensione. Il rimando è quindi al concetto che dalla sintesi di due opposte argomentazioni scaturisce l’equilibrio, ovvero la convivenza di due diverse realtà.
Hegel è anche social …
Il pensiero “del più grande influencer della storia” non poteva non essere declinato anche in forma social. Due sono infatti i profili Instagram dedicati al progetto Hegel now!, entrambi seguiti e progettati dalla co-curatrice e social media manager Chiara Anastasia Moda.
In particolare “da uno dei due profili, https://instagram.com/hegelnowproject?utm_medium=copy_link (che presenta foto dei partecipanti al progetto con l’aggiunta di interrogativi ispirati alla filosofia hegeliana) è stato realizzato un esperimento, dal titolo “This is not an Instagram profile. Back to reality”. In sintesi l’intero profilo è stato ‘fisicamente’ trasportato in mostra. E’ stato quindi creato un percorso ‘reale’ a terra con gli stickers che riportano i post e i Qr Code della pagina Instagram, che vanno a confluire in un ultima piccola stanza, in un passaggio quindi dal virtuale al reale e viceversa”.
Gli appuntamenti per il finissage
Il finissage della mostra è previsto il 7 ottobre, dalle ore 16:00 alle ore 19:30, presso l’Aula Magna della Scuola di Lettere, Filosofia e Lingue in Via Ostiense, 234 (entrata principale accanto alla portineria).
Il programma in Aula Magna, dalle ore 16 alle ore 18, prevede la presentazione del libro “Hegel. Der Philosoph Der Freiheit”, con Paolo D’Angelo, Francesca Iannelli, Federica Pitillo e Pierluigi Valenza, la proiezione del video “Hegel – Abenteuer Denken” di Reinhold Jaretzky – una Talk di Klaus Vieweg , oltre alle visite guidate dello staff di Hegel Now.
Per partecipare agli eventi in Aula Magna e alle ultime visite guidate è necessario inviare una mail a [email protected] specificando nome e cognome.
Sito web: https://bacheca.uniroma3.it/hpat/hegel-now/