Cinema. Una spia non basta. La recensione

ROMA – FDR e James (Chris Pine e Tom Hardy) sono due agenti della Cia che oltre ad essere colleghi inseparabili sono anche amici del cuore: ammirati da tutti per la loro abilità professionale , posseggono un aspetto gradevole e uno stile personale che li porta ad avere successo anche al di fuori del loro ambiente di lavoro.

Una missione non va  come dovrebbe e  i due vengono relegati in ufficio per punizione: qui, in attesa di avere informazioni sul cattivo di turno sfuggito alla cattura, finiscono per innamorarsi della stessa donna, Lauren (Reese Witherspoon), che lavora in una associazione a sostegno dei consumatori come esperta nella valutazione dei prodotti.
Inizierà tra i due “ex” amici una lotta senza esclusione di colpi per accaparrarsi le simpatia dell’ignara ragazza, con l’utilizzo di trucchi e strategie, non del tutto leciti, per avere la meglio l’uno sull’altro.
Diretto da McG (Charlie’s Angels, Terminator Salvation) e costato all’incirca 80 milioni di dollari, “Una spia non basta “ si colloca a metà strada tra “Tutti pazzi per Mary”e “True Lies”: commedia d’azione che non riesce quasi mai a convincere del tutto, grazie anche ad una sceneggiatura abbastanza prevedibile e a dei personaggi stereotipati.

Poco credibile il personaggio interpretato da Reese Witherspoon, che dopo l’Oscar vinto con “Walk the line”, dove interpretava in maniera straordinaria la moglie di Johnny Cash,  non è più riuscita a trovare un ruolo all’altezza della sua bravura: Lauren, che all’inizio sembra alquanto imbranata con gli uomini, finisce per uscire con tutti e due contemporaneamente trasformandosi in breve tempo, e in poche scene, da trentenne complessata a disinvolta libertina.
I dispetti tra i due amici qualche sorriso riescono a strapparlo, ma nemmeno le scene d’azione riescono a coinvolgere più di tanto, nonostante il supporto sonoro di un brano stratosferico come “Sabotage” dei Beastie Boys.
Un’occasione mancata quindi, che dimostra come non basta mettere insieme una grande attrice, star  emergenti e un regista dal passato non eccezionale ma perlomeno importante per ottenere un prodotto di qualità: da salvare la scena dell’incontro tra Lauren e FDR in una videoteca dove i monitor, tra le altre, trasmettono scene di “Frankstein junior” di Mel Brooks.

Titolo originale: 
“This Means War” (Una spia non basta)
Nazione: 
USA
Anno: 
2012
Genere: 
Commedia/Azione
Durata: 
96’
Regia: 
McG

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