“Silent souls”: in un film esemplare l’amore che sopravvive alla morte. Recensione. Trailer

ROMA – Arriva dalla Russia un film esemplare, passato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia di due anni fa e meritatamente premiato per la migliore fotografia.

A metà strada fra un testo poetico e un saggio di antropologia, Silent souls di Aleksei Fedorchenko racconta il viaggio di due uomini, Aist e Miron, per raggiungere un lago, dove cremare il corpo di Tanya, l’amata compagna di Miron. Il distacco dalla donna sarà dettato dai rituali dei Merja, un’antica etnia ugro-finnica che popolava 400 anni fa le regioni della Russia europea meridionale, tra le città di Rostov, Kostroma e Yaroslav. Secondo la cerimonia, il corpo del defunto viene lavato e ornato come una sposa la mattina delle nozze, con dei fili colorati legati ai peli del pube. Ad accompagnare i due uomini saranno due zigoli, passeri giallo-verdi che Aist ha comprato per strada pochi giorni prima della morte di Tanya.

Il viaggio sarà l’occasione per Miron di ripercorrere la sua storia d’amore con Tanya e di svelare al suo amico tutti i dettagli più intimi della loro relazione, sempre secondo l’usanza del rito Merja; mentre per Aist sarà il pretesto per rievocare le figure dei genitori: il padre, poeta non compreso e isolato dagli abitanti del suo villaggio, e la madre, morta di parto e sepolta in acqua insieme al neonato quando Aist era solo un ragazzo. Quello che colpisce nel racconto di Fedorchenko, tratto dalla novella “Ovsjanki” (che significa ‘zigoli’, in russo) di Aist Sergeev, è la compostezza e la familiarità con cui viene affrontata la morte. Non c’è spazio per la disperazione ma solo per la nostalgia e i ricordi che trascinano ancora in vita i defunti per alcuni lunghi attimi. Il trapasso è vissuto con spiritualismo laico: i Merja – recita Aist che nel film ricopre il ruolo di narratore – non hanno divinità, ma contano solo sull’amore reciproco. Il dolore trascolora così nella tenerezza, nell’affetto provato per il morto, anche grazie al conforto della natura, una selva di elementi che sopravvive agli uomini e che rende la morte più dolce.     

Scheda tecnica

Silent Souls
Titolo originale:  Ovsyanki
Nazione:  Russia
Anno:  2010
Genere:  Drammatico
Durata:  75′
Regia:  Aleksei Fedorchenko   
Cast:  Igor Sergeyev, Yuriy Tsurilo, Yuliya Aug, Victor Sukhorukov
Produzione:  Aprel MIG Pictures, Media Mir Foundation
Nelle sale il 25 maggio


 Silent  souls, trailer in lingua originale

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