XVI Tulipani di Seta Nera. L’aria che si respira al festival

ROMA – Novità della XVI edizione del Festival TSN è che la giuria di Varietà è diventata nel 2023 Giuria di cinema, Spettacolo e Terzo settore. Composta cioè di tanti professionisti della settima arte che contribuiscono a diffonderla; di spettacolo perché il festival comprende variazioni sul tema – musica, teatro, intrattenimento digitale – e considera importanti coloro che ne scrivono.

Terzo settore perché il festival TSN ha una matrice sociale e un’attenzione alla sostenibilità.  Da quest’anno l’Ordine dei Giornalisti ha patrocinato l’iniziativa. Con lui anche l’Ordine degli Psicologi, ai cui membri sono stati riservati 50 posti nella Giuria Cinema, Spettacolo e Terzo Settore.

I vicepresidenti di tale Giuria – ovvero il critico cinematografico Catello Masullo, lo storico e poliedrico uomo di cinema Franco Mariotti, la psicologa dell’Arte Paola Dei – hanno presenziato ai pomeriggi del festival illuminando con le loro riflessioni i lavori dei giovani concorrenti. Importante sottolineare – così come hanno detto di se il Presidente del festival Diego Righini e il direttore artistico Paola Tassone – che il contributo di tali professionisti è volontario.

In questo Tulipani si Seta Nera si fa esempio del benessere psicologico che ripaga ogni slancio creativo.  Per dirla con Erich Fromm: “In ogni attività creativa, colui che crea si fonde con la propria materia, che rappresenta il mondo che lo circonda”.

Tutti i lavori in concorso sono del resto un’estensione di tale concetto. Documentari, corti, social clip e digital serie, parlano di diritti umani, di difesa dell’ambiente, declinati nelle varie sfaccettature. In un momento buio per l’intero pianeta alle prese con la guerra, il venir meno delle risorse e l’accentuarsi dell’espansione demografica, Tulipani di seta nera è un piccolo alveare produttivo da tenere ad esempio.

Due opere, nella seconda giornata, riescono a dare il clima che aleggia all’interno del festival.

Tra le digital serie in concorso da notare è Familias con estrella, di provenienza argentina girata da Sergio Medina: al giovane attore Elias Ponce è stata assegnata la Menzione speciale miglior attore young.

La serie – che sponsorizza il lavoro di una ong votata al soccorso di bambini senza famiglia, parla di una ragazza, rappresentata da un burattino, che vive esperienze di affido e abbandono che segnano ferite difficili da sanare – fino a che non scoprirà il potere del cinema.

Il cortometraggio Ughetto Forno – Il partigiano bambino di Fabio Vasco omaggia il ricordo di Ugo Forno, ultima vittima della resistenza romana, caduto all’età di soli dodici anni. Il film parla del bambino che ha dato tutto se stesso e ha combattuto per la pace e la giustizia del nostro Paese, proteggendo il ponte dell’Aniene e mettendo in fuga i tedeschi.

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