Asterix.  L’avventura continua con una nuova coppia di autori

E quaranta! Gli albi di Asterix, l’irriducibile guerriero che grazie ad una pozione magica tiene testa ai romani di Giulio Cesare nella Gallia occupata, ma non tutta, ha tagliato il traguardo del quarantesimo volume, il primo uscito con i nomi dei nuovi autori.

Un personaggio importante, Asterix, al punto che Aldo Cazzullo nella sua nuova fatica letteraria Quando eravamo i padroni del mondo dedicata all’”Impero infinito di Roma”, lo cita alla fine di una carrellata di personaggi storici, da Dante a Shakespeare a Napoleone. 

Secondo Cazzullo, e non ha torto, il mito di Roma continua anche grazie ai quattrocento milioni di copie di Asterix vendute nel mondo dal 196o, quando nasce la coppia più affiata del mondo, l’uno autore dei testi, l’altro dei disegni. 

           Albert Uderzo e René Goscinny si incontrano in Belgio, il primo figlio di emigrati italiani, suo padre è un liutaio di Piovene Rocchette, nel Vicentino, l’altro viene da una famiglia di ebrei polacchi sfuggiti alla persecuzione nazista, hanno entrambi sui venticinque anni e devono trovarsi un’occupazione. 

          Nasce così Asterix, il piccolo guerriero gallo i cui primi racconti uscirono su un giornale francese per ragazzi, Pilote, per poi diventare i coloratissimi albi cartonati che quest’anno hanno tagliato il traguardo dei quaranta numeri. Goscinny e Uderzo sono morti entrambi qualche anno fa, e oggi a portare avanti le avventure contro i Romani sono Fabcaro per i testi e Didier Conrad per i disegni. 

Il nuovo albo s’intitola L’iris blanc e ha per protagonista un influencer ante litteram, una sorta di psicologo che convince Giulio Cesare a rinunciare alla forza bruta dei legionari per sottomettere i Galli e di tentare con la psicologia spicciola, rappresentata da un fiore, appunto l’iris bianco, usato per smorzare l’ardore bellico dei romani spingendoli a pensare positivo. 

         “E’ filosofia greca – dice a Cesare il furbo influencer Vicevertus – basta un fiore per rabbonire il più feroce dei legionari”.  Naturalmente, la faccenda non è così semplice come la fa il capo dei medici militari romani, e dopo alterne vicende Asterix e il fido Obelix si troveranno ancora una volta (la quarantesima!) a dover affrontare i soldati di Roma a suon di pugni e calci come hanno sempre fatto e uscendone ogni volta vincitori. 

Gli appassionati di Asterix, anche quei fortunati che hanno collezionato tutti e quaranta gli albi, non troveranno nessuna differenza fra l’opera dei nuovi autori e quelli dei soci fondatori. La storia è bellissima, i disegni non rivelano nessuna differenza dagli originali. Dopo Goscinny – Uderzo, la nuova coppia Fabcaro – Conrad ha le carte in regola per continuare le avventure dei Galli contro i Romani. Asterix, l’avventura continua.

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