Tulipani di seta nera. I corti in concorso della prima giornata

ROMA – Il Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di seta nera”, organizzato dall’Associazione L’Università Cerca Lavoro (UCL), Presidente Diego Righini e direttrice Paola Tassone, è una rassegna che seleziona storie d’autore che abbiano interesse sociale: luogo in cui la diversità e la fragilità trovano una voce che arrivi al cuore di ogni individuo per educare all’integrazione nella società italiana e internazionale.

Nella prima giornata della 17ma edizione dopo l’assegnazione del premio Sorriso diverso per la disabilità e Sorriso diverso per il lavoro –  presenti i rispettivi Ministeri – in giorni in cui la morte di operai ha scosso l’opinione pubblica, è stato rassicurante sentire i responsabili di Trenitalia chiarire dal palco del festival quanto siano le “Ferrovie luogo di lavoro sicuro e sostenibile”.  Frecciarossa, in particolare, è il treno dell’evento Tulipani di seta nera. 

Tre i cortometraggi in concorso nella prima giornata:

  • Prova d’amore di Denis Nazzari con Alessandro Haber, Cristina Moglia, Nadia Bengala. Prodotto da Keoma Kinespace. In dieci minuti il corto racconta di un amore tenace, in età matura, tra un uomo e una donna, di cui uno affetto da disabilità motoria. L’empatia tra i partner raggiunge livelli tali che uno dei due decide di entrare nei panni dell’altro per scoprire, attraverso piccoli ma importanti liturgie quotidiane, cosa realmente provi la sua metà …
  • “A cena con delivery” di Daniele Catini con Lucia Batassa, Luca Paniconi, Alex Leo. TALIARI PRODUZIONI VIDEO, Minuti 9. Una signora vuole far festa per il suo 80esimo compleanno. Traguardo auspicabile ai più ma, come spesso avviene, gli invitati anche intimi, attraverso scuse rinunciano a presenziare. Non volendo rimanere sola la signora decide di ordinare cibo da asporto sognando che un santo in paradiso arrivi alla sua porta …
  • “The thirteen year” di Samad Alizadeh, con Samaneh Nourivand. Produzione  Navid Mohammadzadeh. Paese Iran. Helia compie tredici anni e da quel momento a una donna iraniana è proibito andare in bicicletta. Un indizio delle gravi problematiche dell’IRAN odierno.  

Tali film corti in concorso saranno votati dalla Giuria cinema, Spettacolo e Terzo settore il cui pronunciamento, essendo vasto, variegato e professionale, è da considerarsi rilevante anche a livello internazionale

Riguardo alle opere ricevute il critico Catello Masullo, Vice Presidente della giuria Cortometraggi, ha notato quanto con l’andar del tempo siano sempre di qualità migliore. “Sarebbero tutte degne di premio” ha asserito. “Dopo diciassette anni di festival è traguardo meritato” ha confermato la direttrice artistica Paola Tassone.

Condividi sui social

Articoli correlati