Esperti globali di p53, il “Guardiano del Genoma” si incontrano a Trieste

Il cancro rimane una delle sfide più ardue per la ricerca scientifica, i sistemi sanitari e la società nel suo complesso. A livello mondiale, nel 2022, i nuovi casi di cancro hanno raggiunto i 20 milioni, con 9.7 milioni di decessi.

Oltre il 40% di questi casi ha mostrato mutazioni nel gene TP53, un gene cruciale per la produzione di uno dei più efficaci soppressori tumorali. Circa dieci milioni di pazienti all’anno si stima possano sviluppare un tumore a causa di mutazioni in questo gene. La proteina p53, che ne deriva, è una delle più studiate in ambito medico, essendo anche uno dei target terapeutici più complessi da affrontare.

Quando il gene TP53 è funzionante, la proteina p53 regola una serie di geni essenziali per la salute biologica, cruciali per mantenere l’integrità del DNA e prevenire il cancro. Per questo, è stata soprannominata “il guardiano del genoma”. Tuttavia, le mutazioni possono alterare p53, aumentando il rischio di crescita incontrollata delle cellule e promuovendo vari tipi di tumore.

Il 19° International p53 Workshop si terrà a Trieste, dal 13 al 16 maggio, presso il Trieste Convention Center. L’evento esplorerà le ultime scoperte e innovazioni relative a TP53, il suo ruolo nel cancro e il potenziale impatto terapeutico.

L’incontro vedrà la partecipazione di 300 specialisti da 49 paesi, coordinati da un comitato scientifico di prestigio che include Giannino Del Sal (Università degli Studi di Trieste, ICGEB-Trieste, IFOM-ETS Milano), Lawrence Banks (ICGEB, Trieste), Giovanni Blandino (Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, Roma) e Gerry Melino (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).

Tra i relatori figurano scienziati che hanno scoperto p53 nel 1979 e altri che hanno identificato il suo ruolo nella sindrome di Li-Fraumeni, una malattia genetica che aumenta significativamente il rischio di cancro durante la vita.

Il workshop rappresenta una preziosa occasione per aggiornarsi e confrontarsi sui progressi nella ricerca su p53 e sugli approcci più promettenti della medicina di precisione. Inoltre, l’evento è sostenuto dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, che proprio la domenica precedente, 12 maggio, ha promosso l’Azalea della Ricerca in occasione della Festa della Mamma, supportando la lotta contro i tumori femminili.

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